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Vivere in un albero: ecco le mini case ricavate nei tronchi giganti della California

Per impedire che gli alberi malati vengano abbattuti alcuni uomini e donne negli Stati Uniti li stanno trasformando in piccole abitazioni scavate nei tronchi in modo spettacolare.
A cura di Clara Salzano
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In California, ma anche nel resto degli Stati Uniti, si abbattono ogni giorno migliaia di alberi per realizzare nuovi insediamenti, per ottenere materiale da costruzione o perché malati. Un gruppo di uomini e donne statunitensi ha trovato però un modo geniale per evitare che questi alberi giganti, soprattutto le sequoie malate, vengano abbattuti: li hanno trasformati in piccole case fatte di tronchi giganti. Scavando appunto il tronco di un enorme albero si può ottenere un'abitazione accogliente ponendoci semplicemente sopra un tetto adeguato e qualche infisso. Di questi piccoli rifugi oggi negli Stati Uniti se ne trovano vari: alcuni sono servizi igienici con tanto di water con coperchio; altri sono ripari per gli automobilisti; altri sono vere e proprie abitazioni.

Per trasformare un gigantesco tronco d'albero in una casa, il tronco deve essere segato in un punto in alto in modo che vi sia una buona base per il tetto dell'abitazione. L'intero deve essere poi modellato in modo da rendere l'ambiente accogliente. Rendere i tronchi di albero morti dei rifugi non è l'unico modo per preservarli inoltre: nel Sequoia National Park, ad esempio, un enorme albero era crollato andando ad ingombrare una strada, lungo entrambe le carreggiate. Si è pensato a quel punto di non tagliare né spostare il tronco ma semplicemente di creare un foro al suo interno, simile ad una galleria, che consentisse alle auto di passare.

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Riciclare i vecchi tronchi di albero giganti non è un'idea del tutto nuova: già nella seconda metà del XIX secolo, quando i tronchi delle antiche foreste del Pacifico nord-occidentale presentavano difetti troppo evidenti, erano considerati legno di scarto o erano inadatti come legname perché tendevano a gonfiarsi verso la loro base (rendendo la venatura del legno irregolare), i ceppi venivano riciclati per essere trasformati in abitazioni dai pionieri che erano arrivati nella zona. Attorno a queste abitazioni ricavate nei giganteschi tronchi di albero sorgevano poi terreni agricoli, fattorie, frutteti e spazi per rilanciare colture o bestiame. Bastava posizionare un tetto e delle porte per rendere un tronco una casa e oggi sono in molti ad aver recuperato questo antico sapere per salvare alberi secolari da un triste e scontato destino.

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