Vivere in un unico mobile con CityHome
Arredi, elettrodomestici, attrezzature sportive, illuminazione, apparecchiature per ufficio e sistemi di intrattenimento, tutto in un'unica parete versatile: è CityHome, il mobile trasformabile che permette di aumentare lo spazio utilizzabile nel vostro appartamento da due o tre volte. Per molti residenti di oggi, vivere in un appartamento piccolo e con poco spazio è ormai inevitabile con la flessibilità lavorativa e i costi alti della vita. Gli appartamenti nei condominio sono diventati una realtà compatta da cui riuscire ad ottimizzare il più possibile spazi. Così un team del programma architettonico del MIT ha messo a punto il progetto CityHome, una soluzione d'arredo versatile e adatta per ogni piccolo ambiente.
Il concetto è relativamente semplice: condensare tutti i servizi necessari, come il letto, l'unità di intrattenimento, i contatori, lo spazio di lavoro, l'unità di cottura e la gamma di elettrodomestici in un unico sistema a parete trasformabile. Il progetto CityHome ideato da Kent Larson e Hasier Larrea non solo risolve i problemi tipici territoriali connesse con i piccoli condomini e appartamenti, ma lo fa tramite elementi interattivi touch, gesti delle mani e controllo vocale. Motori interni collegati alle varie unità comandano silenziosamente per far uscire le unità selezionate attraverso gesti delle mani predeterminati (presumibilmente registrati dal sistema di controllo utilizzando telecamere interne), quindi non è richiesto alcuno sforzo fisico. Un gesto potrebbe, per esempio, disegnare il letto dal suo spazio. Un altro istruisce per tornare alla sua posizione originale, e poi una scrivania può essere spostata fuori e fungere anche da tavolo da pranzo per sei persone. Il team ha inoltre applicato comandi gestuali per il sistema di illuminazione, in modo che i residenti possano regolare l'ambiente in qualsiasi area della stanza.
Uno scenario potenziale per CityHome è la camera da letto che si trasforma in una palestra a casa, il soggiorno in uno spazio per 14 persone a cena, una suite per quattro persone in due postazioni per uffici separati oltre a un soppalco aperto per una festa grande. Infine, la cucina può essere aperta allo spazio di vita, o chiusa per essere usata come una cucina ristorazione. Ogni occupante si impegna in un processo di personalizzare il disegno preciso dei pensili in base alle proprie attività ed esigenze specifiche. Il gruppo di Larson sta attualmente lavorando a un piano per portare la CityHome in produzione, sia attraverso crowdfunding che attraverso un accordo di sponsorizzazione. Speriamo che i due giovani geni del MIT possano riuscire nella loro impresa.