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575 bunker a prova di Apocalisse: ecco la più grande comunità di sopravvivenza sulla Terra

Contro attacchi nucleari e terroristici, tsunami o eruzioni, questi rifugi anti calamità sembrano delle moderne arche di Noè che nascondo all’interno delle perfette case di lusso per vivere in totale sicurezza e comodità.
A cura di Clara Salzano
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Che si tratti di un attacco nucleare, di una guerra civile, di uno tsunami, di un'eruzione vulcanica o di terrorismo, Vivos è la più grande comunità di bunker in cui rifugiarsi per sopravvivere. Il primo villaggio Vivos xPoint è situato nella zona dei Black Hills, nel sud Dakota, a sud della città di Edgemont. Questa zona è stata considerata sufficientemente isolata, sicura e difendibile, per risultare perfetta all'installazione di 575 bunker militari che possono essere affittati per 99 anni al costo di 25.000 dollari. La comunità è costruita lì dove sorgeva un vecchio deposito di bombe e munizioni del Corpo di Ingegneri dell'Esercito.

Vivos xPoint è un'arca di Noé moderna, che consente di preservare la propria vita e quella dei propri cari da ogni pericolo esterno. Ogni bunker è progettato per accogliere fino a 10 o 20 persone, con tutte le dotazioni necessarie per sopravvivere uno o più di un anno. I bunker misurano di larghezza 8 metri, con lunghezze dai 18 ai 24 metri per 4 metri di altezza. Gli interni possono essere personalizzati a proprio piacimento con un costo base di 25.000 dollari (per cui se si fitta in 10 persone sono appena 2.5000 dollari a testa per quasi un secolo) fino ad un massimo di 200.000 dollari. Tutta la comunità può garantire la sopravvivenza di 5.000 persone.

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Ogni bunker è stato costruito sottoterra e fortificato per sopportare un'esplosione superficiale ma anche interna e persino una caduta radioattiva. Ci sono oltre 100 miglia di strade private che permettono di accedere a ciascuno dei bunker e un persino aeroporto comunale nelle vicinanze. Vivos xPoint fornisce il massimo della sicurezza, protezione e privacy che si possa desiderare. ogni bunker ha accesso ad acqua potabile corrente grazie a due pozzi d'acqua che raggiungono migliaia di metri di profondità in un acquifero artesiano, immagazzinato all'interno di serbatoi d'acqua sotterranei.

I residenti di Vivos xPoint, oltre a privacy e sicurezza, hanno accesso a vari negozi, un ristorante e un bar, un teatro comunale, una spa, una palestra, una clinica medica, giardini idroponici, sale riunioni, aule, una cappella, proprio come in una vera città ma preparata ad ogni pericolo esterno. La comunità nel sud Dakota è solo il primo modello di Vivos xPoint: "Vivos attualmente sta costruendo una rete di rifugi sotterranei temprati strategicamente situati in tutto il mondo, a portata di mano alle principali regioni in cui servono. A pieno sviluppo, il nostro obiettivo è quello di poter ospitare circa una persona ogni 1 milione di abitanti sulla Terra. Ogni rifugio Vivos sarà strategicamente situato lontano da potenziali aree di esplosione a terra, in altitudini e nei migliori ambienti della natura e delle risorse. Mentre la vicinanza è importante, la sopravvivenza è più preoccupante".

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