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World Building of the Year: la Auckland Art Gallery Toi o Tamaki in Nuova Zelanda (VIDEO)

La Auckland Art Gallery dello studio australiano Frances-Jones Morehen Thorp è stata premiata come Miglior Edificio del 2013 al World Architecture Festival 2013 di Singapore.
A cura di Clara Salzano
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Durante l'ultima giornata del World Architecture Festival 2013, i vincitori di ogni categoria si sono sfidati per il prestigioso premio World Building of the Year. A vincerlo quest’anno è stata la Auckland Art Gallery Toi o Tamaki in Nuova Zelanda progettato da Francis -Jones Morehen Thorp e Archimedia. La nuova Auckland Art Gallery Toi o Tamaki è un vasto progetto pubblico che comprende il restauro e l’adattamento di edifici storici attraverso l’inserimento di una nuova struttura che raddoppia gli spazi espositivi pubblici e prevede la riprogettazione delle aree adiacenti all’Albert Park.

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L'Auckland Art Gallery Toi o Tamaki è la più antica e grande galleria d'arte pubblica della Nuova Zelanda, con una raccolta di più di 15.000 opere. Inaugurata nel febbraio 1888 la galleria è diventata sempre più un punto focale del ricco e diversificato tessuto culturale di Auckland, e ora si trova al centro della vita artistica della Nuova Zelanda sia per la comunità locale che per turisti. Lo scopo dello sviluppo della Auckland Art Gallery è quello di creare un vibrante nuovo punto di riferimento all'interno del distretto culturale della città, che integri la galleria, il parco e la strada e senza sforzo avvicini la gente all’arte, offrendo una diversità di esperienze artistiche, di svago e di apprendimento visivo.

Il ripristino e l'ampliamento della Auckland Art Gallery Toi o Tamaki ha creato una serie di sfide per il team di architetti: l’obiettivo fondamentale è stato quello di ripristinare il meraviglioso edificio storico, e contemporaneamente realizzare un nuovo edificio complementare, flessibile e moderno. Il team ha esaminato il carattere attuale del parco e utilizzato questo per creare collegamenti efficaci con l'edificio, il parco e le strade circostanti. A tal fine, nuove terrazze panoramiche e piattaforme pavimentate sono state incluse per formare un collegamento pedonale fluido tra la strada principale e il parco.

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Una delle caratteristiche più distintive del nuovo edificio è la struttura del tetto, caratterizzato da una serie di sottili baldacchini "tree-like" che definiscono e coprono il piazzale d'ingresso, l’atrio e le aree espositive. Questi baldacchini sono progettati per rispecchiare gli alberi del vicino Albert Park, che può essere visto attraverso le grandi pareti trasparenti degli spazi espositivi. Tra le terrazze e la tettoia grandi finestre permettono una vista dal piazzale d’ingresso e degli spazi pubblici. "La nostra ispirazione è stato il bellissimo paesaggio naturale", ha detto dopo la proclamazione Richard Francis-Jones, direttore di FJMT. "Abbiamo visto l'edificio come incorporato nel contesto. Abbiamo voluto utilizzare materiali naturali locali, in particolare i bellissimi alberi Kauri. Ma poiché questi sono protetti, abbiamo potuto utilizzare solo alberi caduti o legno riciclato".

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Contro un clima economico difficile, il progetto vincente riflette perfettamente il tema del festival ‘Valore e Valori' di quest'anno: la Auckland Art Gallery dimostra che è possibile realizzare una relazione e coesistenza tra percezione del valore finanziario di un'opera e dei valori architettonici che i progettisti cercano in genere di introdurre nei propri progetti. Lodando il progetto vincitore, Paul Finch, direttore del programma WAF, ha dichiarato: "Il progetto vincitore quest’anno trascende tutti i tipi di categoria. Si potrebbe dire che si tratta di un perfetto connubio tra antico e moderno, tra pubblico e culturale. Esalta il dialogo tra artificiale e il naturale, e il rapporto tra arte e scienza . Questo è un risultato importante per un progetto in zona sismica che fornisce un esempio di pragmatismo del design e di recupero edilizio intelligente. Bilanciando molti elementi diversi, il risultato è un ricco complesso di idee costruite".

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