X-land, il progetto che trasforma le piattaforme petrolifere in case ecologiche

Che fine faranno le piattaforme petrolifere una volta che il petrolio sarà esaurito? È questa la domanda che si sono posti gli architetti dello studio di architettura XTU che hanno lanciato la proposta di X-lands, un progetto le piattaforme offshore, costruite nel secolo scorso per trivellare le risorse naturali della terra e altre costruzioni marittime, spesso oggi in disuso, in splendide ed ecologiche ville sul mare.

Come tutti sappiamo le risorse naturali della Terra non sono infinite. Così quando le piattaforme avranno finito di trivellare per il petrolio, le loro strutture diventeranno carcasse di ferro in mezzo al mare. Così lo studio di architettura XTU ha pensato ad un modo per riutilizzare tutte le piattaforme petrolifere offshore, costruite nel secolo scorso per trivellare le risorse naturali della terra e altre costruzioni marittime, spesso anche oggi in disuso. X-lands è l'innovativo progetto dello studio di architettura francese che immagina ville  sotto bolle che isolano dall'esterno per creare microhabitat dove vivere; o ville a forma di container sotto un enorme tetto giardino; oppure case come grattacieli verdi verticali in mezzo al mare.

X_lands è il progetto che trasforma le piattaforme petrolifere in case ecologiche. Il piano è una conseguenza della fine dell'era petrolifera e i paesi che cercano di utilizzare fonti energetiche rinnovabili e più verdi: "L'attuale elevata dipendenza dai combustibili fossili genera un grande impatto ambientale in tutto il mondo. Un fatto che rende la maggior parte delle nazioni ha proposto una transizione verso l'energia verde, che gradualmente prende il sopravvento. Per questo motivo, X-land sta studiando la trasformazione di queste strutture di compagnie petrolifere in luoghi o case vivibili, ecologici e sostenibili, poiché", spiega XTU Architects, "hanno un grande potenziale di adattamento".