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Salerno: ecco l’ultima opera di Zaha Hadid in Italia

È stato il cantiere più longevo di Zaha Hadid, l’architetto anglo-irachena scomparsa di recente, ma dopo oltre 15 anni di lavori la Stazione Marittima di Salerno apre finalmente alla città e ai turisti di tutto il mondo.
A cura di Clara Salzano
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Sono trascorsi ormai 15 anni da quando l'amministrazione di Salerno affidò a Zaha Hadid, in seguito ad un concorso internazionale di idee, la realizzazione della Stazione Marittima, definita dall'architetto stesso come "un'ostrica dal guscio duro che racchiude elementi morbidi e fluidi al suo interno". La nuova struttura è l'ultima opera dell'architetto anglo-irachena ad inaugurare in Italia: una superficie di 4.500 metri quadrati distribuiti su due livelli che ridisegnano il waterfront della città e accoglieranno gli uffici, il terminal per i traghetti ed il terminal per le navi da crociera, un’ampia sala d’aspetto e un punto ristoro. Il 25 aprile 2015 la Stazione Marittima di Zaha Hadid apre finalmente ai cittadini di Salerno e ai visitatori.

Il progetto della Stazione Marittima di Salerno, costruito sul Molo Manfredi, s’inserisce in un più ampio ridisegno del water-front cittadino che configura Salerno come “Porta del Sud” del Mezzogiorno e della Costiera Amalfitana. Il nuovo Terminal passeggeri, con il suo profilo sinuoso che evoca gli elementi marini, fornirà ogni comfort e servizio ai viaggiatori: dall’arrivo nella nuova piazza caratterizzata da una dolce pendenza in cemento fino all’imbarco e viceversa. Il suo duro guscio, come quello di un'ostrica, racchiude al suo interno elementi fluidi che sembrano guidare i passeggeri da terra ai punti d'imbarco del ponte superiore. Ciò che rende il progetto davvero ambizioso è la passerella sospesa che fornisce una vista mozzafiato sul golfo di Salerno. Di notte, le funzioni Glow del terminal rendono la Stazione Marittima di Zaha Hadid un faro nel porto di Salerno.

Un'ostrica di luce, sospesa tra il cielo e il mare, destinata a diventare uno dei simboli della nuova Salerno.
Un’opera preziosa tesa a rafforzare il legame tra la Città e l’Acqua, il Terminal sarà infatti un elemento di transizione tra la terra e il mare, visualmente e funzionalmente.
L’intera area sarà illuminata per guidare i passeggeri lungo il percorso che dal mare conduce alla città. Vista da lontano, la luce del Terminal fungerà da faro per il porto, ma anche da marchio simbolico sulle complesse tracce normanne e saracene della città.

Salerno si configura come punto d'approdo ideale per i turisti che sbarcano dalle crociere, grazie alla sua posizione geografica favorevole, tra la costiera amalfitana e cilentana, le isole del Golfo di Napoli e le aree archeologiche di Paestum e Pompei. In questi ultimi anni a Salerno sono stati invitate le più grandi firme dell'architettura internazionale, nomi come Zaha Hadid, David Chipperfield e Massimiliano Fuksas, allo scopo di occuparsi del restyling della città che oggi rappresenta la prima città nel sud Italia per l'architettura contemporanea.

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