5 questions + 1 a Gianluca Peluffo
ZERO. Scegli il file musicale di questa breve intervista
ONE. Il tuo progetto che ha fatto storia
Ancora nessuno. Potremmo dire il Palazzo del Cinema di Venezia, se riuscissimo a non pensare alla miseria della cronaca e del quotidiano della sua vicenda, ma alla sua importanza nella nostra crescita nel pensiero di Architettura, e al fatto che, forse, sarà pensato e collocato nella Storia, sia costruito che solo da noi immaginato. Per il resto, crediamo che il nostro progetto che farà Storia sia ancora da creare.
TWO. Cosa vorresti firmare
Una serie di Edifici civici e Musei sui grandi italiani: Dante, Giotto, Piero della Francesca, Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Leopardi, Mazzini…..un elenco straordinario ed emozionante. E' la genealogia a cui tutti apparteniamo. Un'auto del popolo, come lo furono la 500 e il Maggiolino originali, o il 2cv.
THREE. In un progetto collettivo due nomi oltre al tuo
Oltre al nostro, e oltre alle persone con cui abbiamo già lavorato? Due grandi artisti e, spero, amici: Claudio Parmiggiani ed Ettore Spalletti
FOUR. Se e quanto il websharing ha cambiato il tuo lavoro
Dobbiamo ancora capirlo credo, come tutti. Ci piacerebbe che la sua possibilità di diffondere la conoscenza, la condivisione, e quindi la democrazia reale, fosse consistente, continua e non virtuale.
FIVE. Le cinque cose che non mancheranno nel tuo prossimo Week End
Sesso, famiglia, libri, tennis, cibo, sonno (l'ordine è freudianamente casuale)
+ 1. Come riuscite a contestualizzare le vostre architetture, nel rispetto dell'identità dell'ambiente, mantenendo la firma dell'edificio?
Noi crediamo che l'Architettura sia un corpo che dobbiamo sognare, creare e offrire alla comunità, in modo che la sua Bellezza, la sua Meraviglia, sia il contatto fra il sentimento del singolo e il sentire collettivo. La creazione di Bellezza, intesa come questa azione di contatto fra singolo e collettività, è lo scopo del nostro lavoro: si tratta di mettere in forma il paesaggio e il cuore, il mondo arcaico interiore e appartenente a tutti, e la contemporaneità. E' un grande privilegio e un grande dovere.
Alfonso Femia e Gianluca Peluffo sono soci fondatori dello studio 5+1 a Genova nel 1995. Tra il 1998 e il 2005 realizzano il Museo del Foro di Aquileia, il Campus universitario di Savona, le direzioni del Ministero degli interni di Roma. Nel 2003, per l’attività di ricerca, sono stati insigniti del Titolo di Benemerito della scuola della Cultura e dell’Arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2005 creano 5+1AA e vincono, con Rudy Ricciotti, il concorso per il nuovo Palazzo del Cinema di Venezia. Nel 2006 Simonetta Cenci diventa partner e nello stesso anno aprono un Atelier a Milano, dedicato allo studio e alla sperimentazione sulla città contemporanea. Nel 2007, con la collaborazione di Nicola Spinetto, aprono un’Agence a Parigi e sviluppano il Master Plan per l’Expo 2015 di Milano. Nel 2008 vincono con IC il concorso per le nuove strutture direzionali per la Fiera di Milano. Nel 2009 vincono i concorsi per le riqualificazoni dei Docks di Marsiglia, delle OGR di Torino, del Castello degli Orsini di Rivalta.Tra i progetti principali realizzati: il Leb di Vado Ligure, la Villa Sottanis e il Centro espositivo di Casarza Ligure, la ricostruzione di San Giuliano di Puglia, la Marina Residence a Cotonou, con Peia associati; il padiglione Wyler Vetta; il retail park D4 ad Assago, il Blend Building per Generali Properties a Milano, il Palazzo del Ghiaccio e dei Frigoriferi Milanesi, la Fabbrica del Gioco e delle Arti a Cormano. Sono attualmente invitati in programmi pubblici e privati in Francia, Belgio e Spagna.