14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

5000 sculture di ghiaccio per ricordare le vittime della Grande Guerra

Lo scultore Nele Azevedo ha installato 5.000 omini di ghiaccio sui gradini di Chamberlain Square a Birmingham in memoria delle vittime della Prima Guerra Mondiale.
A cura di Clara Salzano
14 CONDIVISIONI
Immagine

Un esercito di 5.000 sculture di ghiaccio lentamente si sono sciolte al sole il 2 agosto 2014 sulle scale di Chamberlain Square a Birmingham, Regno Unito, per ricordate i sacrifici che gli uomini e le donne della Prima Guerra Mondiale sono stati costretti a subire. L'installazione, Minimum Monumentum, è opera dello scultore brasiliano Nele Azevedo che così ha voluto ricordare le vittime della Grande Guerra.

Immagine

"Ho voluto rompere con le caratteristiche tradizionali di un monumento", ha detto Azevedo,"Le mie sculture ricordano le persone che non vengono ricordate da altri monumenti". Lo scioglimento degli omini di ghiaccio, figure spettrali posizionate da volontari, ha creato un'immagine davvero inquietante, coronata da una figura rossa che scogliendosi sembrava gocciolasse una scia di sangue giù per le scale. Migliaia riuniti da tutto il mondo per la loro possibilità di inserire una figura congelata in memoria degli uomini e delle donne – non solo soldati – le cui vite sono state prese durante il conflitto sui gradini di Chamberlain Square. Le sculture possono essersi sciolte, ma il ricordo struggente rimarrà con i discendenti per sempre.

Questo intervento ci riporta al concetto originale di ciò che è un monumento. Ma è stato possibile solo con l'aiuto di 20 volontari che hanno contribuito a creare le 5.000 sculture in tempo. Karen Birth, 48 anni, da Wythall, che lavora presso il St Mary Hospice pensava da suo grande nonno Arthur Thomas mentre metteva giù la sua figura di ghiaccio. Ha detto: "Lui è nato nel 1893 a Saltley e si unì ai Coldstream Guards nel 1917, egli è stato ferito nel marzo 1918 e morì maggio 1918. Io metto giù la statuina oggi per celebrare 100 anni. Mi sono sentita molto orgogliosa; è davvero emozionante quando si visitano i campi di battaglia, ma oggi ho avuto la pelle d'oca".Appena l'ultima delle sculture di ghiaccio si è sciolta al sole, Azevedo ha detto: "Così tante persone si uniscono in modo collettivo e rendono molto speciale l'installazione. Non è solo un momento di orgoglio per me, ma per tutta la città.

Immagine
14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views