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A Milano arriva il chiosco di spremute più sostenibile d’Italia

Lo studio di architettura Carlo Ratti Associati in collaborazione con Eni ha ideato un chiosco di arance che permette di spremere il frutto e di riciclarne la buccia creando tazze di bioplastica stampate in 3D da cui bere la spremuta. L’originale bar sarà installato a Milano dall’8 ottobre 2019.
A cura di Clara Salzano
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Arriverà a Milano dall'8 ottobre 2019 il chiosco di arance più sostenibile d'Italia in occasione del Singularity University Summit, per poi partire in un tour in giro per l'Italia. Progettato dallo studio di architettura torinese Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Eni, Feel the Peel è un enorme spremi agrumi automatizzato che permette di spremere le arance e riciclarne le bucce per creare contemporaneamente tazze di bioplastica stampate in 3D da cui bere la spremuta.

Feel the Peel è un prodotto innovativo e sostenibile, emblema di un design circolare che, secondo Carlo Ratti, è alla base per un futuro rispettoso dell'ambiente. L'originale chiosco di spremute permette di sfruttare tutta l'arancia non solo il suo succo. In questo modo non si butta via nulla e con le bucce dell'arancia si possono creare delle tazze di bioplastica da cui al momento la spremuta. L'enorme spremiagrumi, alto 3,10 metri, è caratterizzato da una grande copertura circolare di vetro in cui sono inserite 1.500 arance. Quando il cliente chiede una spremuta le arance cadono verso il basso della macchina, in una struttura cilindrica dove l'arancia viene tagliata a metà e spremuta. Una volta raccolto il succo le bucce delle arance si depositano alla base del chiosco, in un contenitore trasparente, dove è possibile assistere al processo di riciclo e produzione circolare. Le bucce vengono essiccate e filtrate in polvere di arancia che viene mischiata con acido polilattico (PLA) da cui si ricava una bioplastica. Questo materiale viene poi fuso e va a formare un filmaneto che viene usato da una stamapnte 3D, inserita nella macchina, che produce tazze ecologiche da cui bere la spremuta.

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I clienti possono assistere all'intero processo circolare. Nel momento in cui richiedono una spremuta si avvia il ciclo che permetterà di spremere le arance e produrre le tazze di bioplastica da cui bere. Le tazze una volta usate possono essere ulteriormente riciclate in modo da chiudere completamente la circolarità della produzione. L'arch. Carlo Ratti ha spiegato inoltre che in futuro si potrebbero stampare anche filamenti per abbigliamento. Feel the Peel dimostra come con un unico prodotto si può completare un intero ciclo senza sprechi. Questa è la filosofia che dovrebbe essere adottata in ogni azione per un futuro più sostenibile.

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