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A Mosca la casa di J. Mayer a forma di demogorgone

Dalla mitologia greca alle più famose serie tv, il Demogorgone è un personaggio che ha sempre evocato grande interesse tanto da ispirare anche una casa privata nella campagna di Mosca progettata dall’architetto J. Majer e pensata per integrarsi nel paesaggio circostante, come un animale che si mimetizza.
A cura di Clara Salzano
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Dopo il successo di Stranger Things, la serie tv prodotta da Netflix, difficilmente ci sarà qualcuno che non ha mai sentito parlare del demogorgone. Secondo Giovanni Boccaccio il demogorgone è un essere mitologico riconosciuto come il padre di tutti gli dei. Nel gioco di ruolo fantasy Dungeons & Dragons, da cui trae spunto Stranger Things, è un potente Signore dei Demoni. Al demogorgone si ispira l'architetto J. Mayer che ha realizzato una casa privata a sua immagine nella campagna di Mosca. La costruzione ricoperta di vegetazione si integra perfettamente nel paesaggio circostante.

"Con grandissima maestà di tenebre, poscia ch'io hebbi descritto l'albero, quel antichissimo proavo di tutti i Dei Gentili, Demogorgone, accompagnato da ogni parte di nuvoli et di nebbie, a me, che trascorreva per le viscere della Terra apparve; il quale per tal nome horribile, vestito d'una certa pallidezza affumicata et d'una humidità sprezzata, mandando fuori da sé un odore di terra oscuro et fetido, confessando più tosto per parole altrui, che per propria bocca se essere Padre dell'infelice principato, dinanzi a me artefice di nova fatica fermossi. Confesso ch'io mi posi a ridere, mentre riguardando lui mi veni a ricordare della pazzia degli antichi; i quali istimarono quello da alcuno generato, eterno, di tutte le cose Padre, et dimorante nelle viscere della Terra.", così Giovanni Boccaccio descriveva il Demogorgone come il padre di tutti gli dei nelle Genealogie degli Dei dei Gentili. La casa a forma di demogorgone nella campagna di Mosca ha una copertura che evoca la tipica testa a fiore dell'essere mitologico. Questa copertura verde consente al progetto di integrarsi nella natura circostante.

Come un animale che si mimetizza nell'ambiente circostante, la casa di J. Mayer esplora il confine tra natura e forma costruita. L'abitazione privata è stata progettata per essere flessibile e per rispecchiare l'aspetto esterno con le sue forme sinuose. Sotto la copertura a forma di demogorgone, si sviluppa un'abitazione di 5.200 metri quadrati su più livelli. Le facciate vetrate garantiscono grande luminosità interna. Le camere da letto al piano superiore hanno anche accesso diretto al giardino attraverso i tetti verdi a forma di rampa che declina verso il terreno creando un tutt'uno con l'ambiente circostante.

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