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A Venezia arriva il cinema galleggiante per ripensare la città e la laguna

Dal 27 agosto alcune tra le più importanti realtà culturali locali e internazionali che operano a Venezia hanno dato vita al primo drive in su acqua, posizionato nel mezzo della laguna, nella secca retrostante l’isola della Giudecca, dove si assiste alle proiezioni dalle proprie imbarcazioni o da una piattaforma galleggiante pensata per il pubblico senza barca.
A cura di Clara Salzano
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Acque Sconosciute è il Cinema Galleggiante di Venezia. Inaugurato il 27 agosto da alcune tra le più importanti realtà culturali locali e internazionali della città, l'iniziativa è stata lo spunto per ripensare la laguna attraverso una rassegna cinematografica sull’acqua. Simile ad un drive in ma su acqua, il Cinema Galleggiante di Venezia, un’idea di Edoardo Aruta e Paolo Rosso (Microclima) in collaborazione con Ocean Space / TBA21−Academy, Pentagram Stiftung e Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, è stato posizionato nel mezzo della laguna, nella secca retrostante l’isola della Giudecca, dove ha permesso alle imbarcazioni private o per chi veniva a piedi da una piattaforma galleggiante di assistere ad una serie di proiezioni gratuite, fino al 5 settembre 2020.

Durante il Festival del Cinema di Venezia, c'era un altro schermo, posto su una piattaforma galleggiante nel mezzo della laguna, che ha attirato il pubblico cinematografico. "Venezia è la città che ha inventato la quarantena e che durante i momenti più tragici ha visto migliaia di imbarcazioni affiancate ai lazzaretti per ospitare i contagiati dalla peste. È quindi il luogo ideale per un gesto non solo di attesa meditativa e parziale distanza ma anche di unione e rinascita.", spiega l'Associazione Promozione Sociale Microclima curatrice dell'iniziativa, "In risposta al periodo di incertezza sociale ed ambientale che il mondo sta vivendo, sono emerse molteplici iniziative che rispondono all’urgenza comune di immaginare nuove forme di dialogo. In questo gioco di fantasia, Venezia, archetipo della città in cui la relazione fragile tra essere umano e ambiente è manifesta, può fungere da catalizzatore di sperimentazioni e di idee che dal locale si riflettono sul globale". "Acque Sconosciute" ha introdotto il Cinema su acqua a Venezia. Conclusosi il 5 settembre, il progetto ha avuto la peculiarità di avere sia lo schermo che gli spettatori su acqua, riuniti in un vero e proprio insediamento anfibio. Proprio la posizione, soggetta agli eventi atmosferici e alle condizioni della laguna, ha dato spunto al titolo dell'iniziativa e l’argomento della rassegna cinematografica. Il pubblico ha potuto assistere non solo a proiezioi cinematografiche ma anche a vari interventi artistici grazie alla collaborazione di realtà storiche come Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Musei Civici di Venezia – Museo Fortuny, Fondazione Luigi Nono, Università Iuav di Venezia. Gli ospiti potevano anche usufruire di un servizio ristorazione, nato dalla collaborazione trai ristoranti Africa Experience di Hamed Ahmadi e TOCIA! di Marco Bravetti, che ha dato vita ad un vero e proprio ristorante galleggiante in laguna.

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