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Arredi per bambini, invidia degli adulti

Il design per bambini che piace anche agli adulti è la nuova tendenza delle grandi aziende di design che realizzano mobili per bambini uguali a quelli degli adulti, per educare alla bellezza dalla tenera età.
A cura di Clara Salzano
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Dimenticate la solita plastica colorata. Scordate le classiche forme arrotondate e banali che spesso vengono proposte nei negozi specializzati di mobili per bambini: la sedia di mamma e papà si rimpicciolisce a misura di bambino e entra nelle camerette.

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Le grandi aziende del Design hanno infatti iniziato a proporre la versione kids di alcuni loro classici, pur mantenendo gli standard dei progettisti e confermando il potere e l'utilità di un design moderno. La Panton Chair junior è stata la prima ad essere realizzata dalla storica e famosissima Vitra: del tutto uguale alla sorella maggiore progettata da Verner Panton, ma scalata a misura di bambino, circa il 25% più piccola e disponibile in 7 diversi colori.

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Sulla scia dell'inarrestabile successo della Loius Ghost di Kartell nasce la versione baby della celeberrima seduta di Philippe Starck: Lou Lou Ghost riprende dalla seduta "paterna” le forme classiche, il materiale, l'indistruttibilità, l'ergonomia, e insegna ai più piccoli ad utilizzare fin da subito una sedia in taglia small ma dalle forme già adulte. Dedicata ai piccoli, la seggiolina viene declinata in un arcobaleno di tinte giocose e golose. Anche la famosa Ball Chair, disegnata nel 1950 da Eero Arnio, è disponibile per i più piccini: un nido colorato con cui giocare e in cui avvolgersi. Allo stesso modo viene riprodotta la famosissima Egg Chair di Arne Jacobsen, seguita da Fritz Hansen con la sedia in legno e acciaio.

L’ultima novità è invece la Baby Vanity Fair di Poltrona Frau, icona e status symbol dedicata ai futuri uomini di successo che ancora non hanno raggiunto il metro di altezza. Knoll, marchio famoso per la sua collezione di disegni classici e duraturi, per il lavoro e la casa, ha recentemente annunciato il lancio di KnollKids, collezione di moderni classici del design di metà secolo scorso che sono stati scalati per una generazione più giovane, come l'elegante e super vista Sedia Barcelona di Mies van der Rohe.

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Ma non è una grande novità che bravi e celebri designer abbiano disegnato arredi per il mondo dell'infanzia: già nel 1923 Marcel Breuer, nelle officine dei metalli del Bauhaus, oltre alla celebre poltrona in tubolare d'acciaio, creava delle piccole sedie in legno per gli asili e le scuole elementari. Negli anni’50 e ’60 designer come Gerrit Rietveld o gli Eames avevano incluso nei propri fruitori anche i bambini realizzando versioni ridotte delle proprie creazioni come la Eames Lounge Chair, la sedia in legno LCW che diventa una piccola sedia gioco di legno. Nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper progettavano la Seggiolina 4999 per Kartell che, entrata poi nei ricordi d'infanzia di milioni di italiani, era pensata sull'onda del successo del Metodo Montessori e della nuova centralità data alla fantasia e alla creatività infantile nel percorso pedagogico, per cambiare il paesaggio della scuola pubblica, anche grazie a un prezzo tenuto volutamente basso.

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E se novanta, settanta o cinquant'anni fa lo scopo era educare al bello fin dai primi anni di vita e con prezzi accessibili, oggi purtroppo queste creazioni, seppur mignon, sono destinate al mercato del lusso o comunque di livello alto. Ci auguriamo solo che possedere tali pezzi di design per il bambino, privilegiato, non significhi esclusivamente uno status symbol ma sia un modo per avvicinarlo al design e essere educato al gusto dell'abitare.

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