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Burning Man 2016: il meglio del festival d’arte più folle del mondo

Ogni anno artisti da tutto il mondo creano e distruggono una città in otto giorni nel deserto del Nevada: le immagini dei carri allegorici, delle opere di sabbia e delle installazioni artistiche sono stupefacenti.
A cura di Clara Salzano
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È secondo solo al festival musicale di Coachella per numero di star che partecipano, ma il Burning Man è sicuramente il festival più eccentrico che ci sia. Ogni anno, dal 1991, nel deserto del Nevada, artisti e celebrità da tutto il mondo si danno appuntamento a Black Rock City, a 150 km a nord-nord-est di Reno, per dar vita ad una vera e propria città d'arte con eventi, spettacoli, mostre, conserti, installazioni e carri allegorici. Il Burning Man è sicuramente il festival d'arte più eccentrico al mondo: in otto giorni tutti i partecipanti sono invitati ad esprimere sé stessi in totale libertà realizzando una vera e propria città nel deserto dedicata alla comunità, all'arte e alla fiducia in sé stessi.

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Il programma del Burning Man è totalmente libero, c'è solo un evento fisso ogni anno, con cui si conclude l'evento: l'incendio di un fantoccio di legno da cui il festival prende il nome. Ogni partecipante porta l'attrezzatura necessaria per vivere otto giorni nel deserto, dall'acqua al generatore di corrente. A Black Rock City si vendono solo caffè e ghiaccio ma il baratto è ben accetto. Non ci sono concerti di star e nomi celebri: tutti possono organizzare liberamente ogni tipo di eventi. Anche le droghe e il sesso sono liberi al Burning Man. Le macchine fotografiche e le videocamere devono essere infatti tutte registrate prima di accedere all'area dell'evento e non tutti gli eventi possono essere ripresi.

70000 sono stati i partecipanti del Burning Man 2016. In otto giorno viene costruita una vera città fatta di tende, camper, carri allegorici e installazioni artistiche che vengono poi distrutte alla conclusione del festival. "Una città nel deserto. Una cultura di possibilità. Una rete di sognatori e prevaricatori" – si legge sul sito del festival per accedere al quale si paga un biglietto di 380 dollari – "Una cultura unica e distintiva emerge dall'esperienza Burning Man. Radicata nei valori espressi dai Dieci Principi, questa cultura si manifesta in tutto il mondo attraverso l'arte, lo sforzo comune, e innumerevoli atti individuali di auto-espressione. Per molti, si tratta di un modo di vivere".

Sempre più star e celebrità prendono parte al Burning Man proprio per il clima di assoluta libertà e creatività che si ispira. Quest'anno c'è stato anche un episodio spiacevole contro la White Ocean Camp, la zona VIP della città dove c'è l'aria condizionata e camerieri a disposizione: un gruppo di vandali ha manomesso alcuni cavi lettrici e le riserve d'acqua. L'episodio è sembrato voler manifestare la poca accettazione da parte di alcuni partecipanti delle star e di un modo di vivere il festival differente dal principio originario: il Burning Man è un raduno creativo anticonformista fondato da un gruppo di hippie ed anarchici. Ma al di là del gossip, il livello di espressione artistica del Burning Man 2016 è stato, come ogni anno, spettacolare.

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