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Casa A, la casa scultura che sembra un’opera di land art

Lo studio di architettura portoghese REM’A ha progettato una casa che si inserisce in un vuoto del terreno come fosse un pezzo di puzzle ma senza completarlo. La struttura, posta in un complesso tessuto urbano della periferia di Guimarães, è concepita come una scultura di land art nel paesaggio.
A cura di Clara Salzano
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Nella città di Guimarães, in Portogallo, lo studio di architettura portoghese REM'A ha progettato una casa scultorea che si inserisce nel denso ambiente costruito che caratterizza la trama dell'intervento. La casa sembra un grande pieno che si inserisce in un vuoto nel terreno senza riempirlo. L'obiettivo degli architetti era quello di creare un progetto che rispettasse la privacy desiderata dai clienti e la dualità altimetrica del sito di progetto.

Casa A si sviluppa su due livelli: un livello superiore pieno i  contrasto e dialogo con un livello inferiore che corrisponde ad un vuoto nel terreno: "La proposta ruota attorno a due diverse relazioni di utilizzo, basate sull'uso di vuoti / cortili, siano essi esogeni o endogeni, corrispondenti al tipo di programma che definiscono (sociale o privato). Per le aree sociali della casa, vengono definiti pati / pati esogeni, che consentono la trasversalità nelle relazioni interne / esterne della casa, oltre a espandere la zona giorno quando il telaio è completamente aperto.", spiegano gli architetti di REM'A, "Le aree private sono punteggiate da vuoti endogeni, derivanti dalla definizione di un volume puro, cieco, basato sul muro di contenimento della terra, che si racchiude – dove, eccezionalmente, una delle pareti di confine è perforata geometricamente, creando così un punto di ingresso ad alta quota – che consente di controllare le relazioni luminose e visive con l'ambiente circostante".

Un muro diagonale di contenimento taglia tutti i livelli della casa, a partire dal garage, sottoterra. Casa A è completamente rivestita di legno, con strisce diagonali, tanto da assomigliare ad un nido che circonda l'area privata della casa. La privacy e l'asimmetria altimetrica sono state le principali preoccupazioni di questo intervento. L'ingresso alla casa è definito geometricamente da una forma triangolare. In questo modo gli architetti riescono a modellare la luce e il rapporto con gli altri edifici circostanti. "Scegliamo di rivestire il volume principale in legno,", spiegano gli architetti, "assemblato in un sistema diagonale, come un nido, contenente le aree private della casa. Il naturale processo di invecchiamento del legno, nel tempo, si avvicinerà al colore del cemento, entrambi influenzandosi a vicenda".

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