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Casa Azul: benvenuti nel museo di Frida Kahlo

La Casa Azul è la famosa “casa blu” di Frida Kahlo. Non c’è nessuna opera di nessun museo che può raccontare la vita, il patrimonio e l’arte della famosa pittrice messicana come la sua casa che oggi è uno dei musei più visitati di Città del Messico, in grado di attrarre fan da ogni parte del mondo.
A cura di Clara Salzano
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Imitata, osannata, rimpianta, Frida Kahlo è una delle artiste più popolari dell'arte moderna. La sua pittura, intima e viscerale, ha commosso e conquistato il mondo intero. Sono sempre più numerose le mostre e retrospettive sulla vita e l'arte di Frida Kahlo ma è nella sua casa d'infanzia, La Casa Azul in Messico, che si può comprendere e conoscere a pieno la pratica della famosa artista messicana.

La Casa Azul, la famosa "casa blu" di Frida Kahlo, fu costruita nel 1904 dal padre dell'artista messicana nel colorato quartiere Colonia del Carmen di Coyoacán a Città del Messico. È stato il luogo di nascita e di morte di Frida. La Casa Azul ha avuto un ruolo di primo piano nella vita della famosa artista messicana e oggi è riconosciuto come il Frida Kahlo Museum dove sono conservati tutti i suoi oggetti personali che aiutano a conoscere a pieno la complessità dell'artista.

La Casa Azul è dove Frida Khalo ha trascorso gran parte della sua infanzia, bloccata a letto dalla poliomielite; della sua giovinezza, in seguito all'incidente in tram che le costò danni irreparabili alla spina dorsale; dell'età adulta, dopo il divorzio col marito e pittore Diego Rivera. Anche quando Frida Khalo e Diego Rivera decidono di tornare assieme e risposarsi, La Casa Azul diventa un luogo importante della loro vita. Qui la coppia decise di trasferirsi, di creare un proprio studio di pittura, di ridipingere le pareti esterne della casa di blu cobalto e abbellire il cortile con statue precolombiane. Nel 1958, dopo la morte di Frida, Rivera donò la casa al Messico per farne un museo: il Museo Frida Kahlo.

In tipico stile messicano, la Casa Azul ha una struttura caratterizzata da quattro pareti esterne che delimitano un cortile. Al centro del cortile c'è una fontana e tante piante, soprattutto di cactus. Il cortile non è l'unico spazio all'aperto della casa, dall'altra parte c'è anche un rigoglioso giardino con piante tropicali e una piscina turchese riflettente. Il piano terra si sviluppa in otto stanze: il soggiorno, la cucina, la sala da pranzo, la camera da letto di Rivera e quattro stanze per gli ospiti. Di particolare bellezza è la cucina, decorata con piastrelle gialle e blu, ceramiche tradizionali e utensili artigianali; sulle pareti, Frida Kahlo aveva sistemato piccoli vasi per compitare i nomi della coppia. In tutte le stanze sono esposte inoltre opere e oggetti personali di Frida.

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Lo studio di Frida Kahlo si trova al piano superiore, realizzato negli anni Quaranta da Rivera. Nella stanza si trovano tutti gli oggetti personali di Frida, le sue tavolozze dipinte a vernice e i pigmenti in bottiglie di vetro. C'è anche la sua sedia a rotelle di fronte al suo cavalletto. Accanto allo studio si trova, infine, la camera da letto della nota pittrice messicana, con il suo letto a baldacchino, i mobili in legno e una serie di oggetti tipici messicani, dalle sculture in pietra ai burattini di cartapesta. Qui Frida Kahlo morì nel 1954. La sua maschera mortuaria e le sue ceneri sono custodite qui in un'urna a forma di rana.

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