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Case maledette: ecco le più famose abitazioni scenario di orribili omicidi

Dal Parco Verde di Caivano alla villa di Gianni Versace, queste abitazioni sono diventate celebri perché luoghi di violenti omicidi e a vederle oggi fanno ancora venire i brividi.
A cura di Clara Salzano
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Dal delitto di Cogne all'Omicidio di Gianni Versace e della piccola Fortuna, la cronaca nera è costellata di violenti episodi ed efferati omicidi che resteranno nella storia. Alcuni omicidi, più di altri, hanno colpito l'opinione pubblica per la particolare ferocia del caso, tanto da restare impressi nella memoria di tutti non solo per la terribile storia che portano con sé ma per alcuni elementi distintivi come il luogo dei fatti. È il caso, ad esempio, della Villa di Gianni Versace a Miami, dove è stato assassinato nel 1997. Quelle scale sporche di sangue resteranno nella memoria di tutti e saranno sempre considerate un posto maledetto da quel terribile episodio che scosse il mondo intero. Era il 15 luglio del 1997 quando lo stilista Gianni Versace fu colpito da vari colpi di pistola a bruciapelo sparati dallo spree killer Andrew Cunanan. Da allora quella casa di Miami Beach sembra essere maledetta.


Nessuno dimenticherà mai l'immagine della villetta di Cogne,
dove Annamaria Franzoni, in preda ad un feroce raptus di follia, uccise il figlio di tre anni, Samuele Lorenzi, il 30 gennaio 2002. Tutti ricordano i particolari di quel terribile episodio. E soprattutto chi è genitore è stato scosso dall'incomprensibilità del gesto di una madre che ancora oggi non riesce a ricordare i contorni di quell'atroce omicidio. Sempre in Italia, stavolta ad Erba, in un appartamento di via Diaz, Olindo Romano e Rosa Bazzi si macchiarono del feroce omicidio a colpi di coltello e spranghe di Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Fu una vera strage, tra le più angoscianti della cronaca nera italiana. Quell'appartamento dopo gli omicidi fu incendiato ma, oggi il marito della Castagna, Mario Frigerio, presente ala strage e salvatosi perché creduto morto dagli assalitori, ha donato la casa alla Caritas per aiutare le famiglie in difficoltà.

Il film Hannibal si ispira ad una storia vera: Azmin Melwes è conosciuto come il Cannibale perché un giorno mise un annuncio in cui cercava persone disposte a farsi uccidere e mangiare. Rispose Bernd-Juergen Brandes, di Berlino, che fu realmente ucciso e mangiato da Melwes nella casa di quest'ultimo a Rothenburg, in Germania. E quella casa a vederla dall'esterno incute ancora molto terrore. Il 9 agosto 1969 l'attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski e incinta di otto mesi, viene assassinata nella sua casa di Beverly Hills con quattro amici da Charles Manson e altri membri della setta da lui fondata. Col sangue della donna fu scritto sulla porta di casa "Maiale". Gli assassini sono stati condannati a morte, ma la sentenza fu commutata in reclusione. E tornando in Italia resta invece fissa nell'immaginario la villetta del Delitto di Garlasco cove Chiara Poggi è stata uccisa il 13 agosto 2007. Il caso rappresenta uno dei più famosi gialli irrisolti della cronaca nera italiana: non si conosce ancora chi abbia ucciso la 26enne ma è stato sicuramente qualcuno che la ragazza conosceva perché quella mattina, ancora in pigiama, gli aprì la porta.

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Di recente c'è un luogo che più di altri fa venire i brividi: si tratta del Parco Verde a Caivano, in Provincia di Napoli, dove la piccola Fortuna Loffredo ha trovato la morte, dopo essere stata violentata, lanciata dall'ottavo piano del suo palazzo. Il caso ancora non è stato risolto dalla polizia ma i dettagli che emergono su quel raccapricciante omicidio fanno sempre più rabbrividire. In quello stesso palazzo un bimbo di 4 anni, Antonio Giglio, ha perso la vita il 27 aprile 2013 dopo essere stato lanciato dal settimo piano. E così l'Isolato 3 del Parco Verde si è tristemente meritato l'appellativo di luogo dell'orrore che difficilmente le persone riusciranno a dimenticare.

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