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Chameleon Cabin: la casa che cambia colore

Nero o bianco, marmo o carta, a seconda del lato da cui la si guarda, la casa realizzata dall’architetto Mattias Lind è perfetta per chi non ama la monotonia.
A cura di Clara Salzano
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95 moduli da assemblare per un peso complessivo di 100 chilogrammi e una superficie totale di circa sette metri quadrati: queste le dimensioni di Chameleon Cabin, la casa ideata dall'architetto Mattias Lind per dare l'illusione del cambiamento costante. L'architettura è sempre percepita in movimento e questo concetto è alla base di tale costruzione che cambia colore a seconda di come ci si sposta.

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Realizzata da MiniWell, una carta ondulata di due millimetri di spessore, robusta e stabile, la casa sembra fatta di marmo nero su un lato delle pieghe e marmo bianco dall'altro. L'interno di un giallo brillante è stato scelto per creare una sensazione di caldo in contrasto con il nero più discreto e il bianco della facciata. Le pieghe ondulate dei moduli che formano le pareti e il tetto spiovente creano una struttura stabile e sono montati insieme utilizzando un semplice sistema di linguette e scanalature, facili da costruire come giocare con i Lego. Un design flessibile che è possibile estendere per diverse centinaia di metri.

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Le proporzioni della Chameleon Cabin si basano sul friggebod, un piccolo capannone tipico svedese che può essere realizzato senza autorizzazione di pianificazione. Mattias Lind della società svedese Bianco Arkitekter ha sviluppato la casa camaleontica in collaborazione con l'agenzia di branding Felice F + B per dimostrare le capacità della società di stampa locale Göteborgstryckeriet. Certamente per una campagna promozionale il risultato raggiunto è molto più impressionante dei tradizionali biglietti da visita.

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