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Cina: apre il Wanda City, il parco divertimenti che dichiara guerra alla Disney

Proprio in concomitanza con l’inaugurazione di Disneyland Shanghai, l’uomo più ricco della Cina ha aperto un nuovo parco divertimenti in Cina che vuole segnare la fine di Topolino.
A cura di Clara Salzano
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In Cina si sta giocando una vera e propria battaglia tra Oriente ed Occidente a colpi di strutture d'intrattenimento. Gli eserciti in campo sono tutt'altro che modesti: da un lato la Wanda Group guidata dall'uomo più ricco della Cina, dall'altra il colosso dei divertimenti, Walt Disney. Sembra infatti che Wang Jianlin, l'uomo più ricco della Cina e il 29° al mondo, abbia dichiarato guerra alla Disney aprendo un nuovo parco a tema nel sud-est della Cina, il Wanda City. Per fine giugno è infatti prevista l'inaugurazione di Disneyland Shanghai che così si è vista rubare la scena dal nuovo parco divertimenti di Wang Jianlin.

Wang Jianlin ha più volte esortato il paese ad avere più fiducia nel proprio patrimonio, dopo millenni di dominazione culturale cinese. Sarà quindi una sfida all'ultima attrazione quella tra il Wanda City e il Disneyland di Shanghai. "Vogliamo fare in modo che la Disney non sia in grado di realizzare un profitto in questo settore in Cina per i prossimi 10 – 20 anni", ha dichiarato Wang. L'enorme parco di Wanda City a Nanchang comprende un centro commerciale gigante e un parco di 200 acri,  e sostiene di avere il più alto e più lungo ottovolante del paese. Spettacoli teatrali e sfilate animeranno l'intera struttura, nonché ci sarà un complesso di cinema interattivo dove i visitatori potranno combattere i mostri in 3D. Costato $ 3.4 bilioni di dollari, molto meno rispetto al Parco della Disney, il piano del Wanda Group prevede di aprire 50 ristoranti e 9 hotel, visto che si attende un'affluenza di circa 10 milioni di clienti. La Disney ha risposto all'attacco dichiarando: "Siamo perplessi per il fatto che il signor Wang abbia scelto di farci battaglia pubblica, o tentare di minare la nostra attività in qualsiasi modo. Abbiamo un buon rapporto con il Wanda Group, in particolare nel settore della distribuzione cinematografica, anche negli Stati Uniti". Probabilmente il progetto di aprire altri sei parchi in Cina del Sig.Wang entro il 2020 non prevede la ramificazione della Disney in Oriente.

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