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Come arredare casa con l’arte del recupero

Trasformare la propria abitazione in una dimora di design non sempre necessità di grandi spese e soluzione ma possono bastare pochi oggetti di recupero che permettono di arredare casa a costo zero rispettando la natura. Oggetti trovati in strada, sulla spiaggia o in bosco posso dar vita a idee insolite per migliorare la propria casa.
A cura di Clara Salzano
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Per arredare casa e dare un tocco di novità non serve per forza affrontare grosse spese e chiedere al migliore degli esperti. Basta seguire alcune insolite idee di recupero per trasformare lo spazio in un luogo di design. È ciò che spiega “L’arte del recupero-Idee insolite per arredare”, il nuovo volume fotografico di edizioni Jonglez che mostra, con foto e testi, come arredare con oggetti di recupero, riciclati o reinventati, ritrovati in natura in tutto il mondo.

Oggetti trovati in spiaggia, in una foresta o in una strada cittadina posso essere usati per migliorare qualsiasi abitazione, all’insegna della frugalità e dell’eco-sostenibilità. Sono tante le idee che permettono di recuperare vecchi oggetti e trasformali in elementi di design. “L’arte del recupero-Idee insolite per arredare” è una e vera e propria guida per recuperare strutture abitative e decorare la propria dimora in maniera originale e sorprendente, utilizzando le forme suggerite dalla bellezza della natura. La guida “L’arte del recupero-Idee insolite per arredare” costituisce una fonte d’ispirazione, di storie di riciclo originale di oggetti, di nuove tendenze di design all’insegna del rispetto dell’ambiente e, spesso, del costo zero. Il volume compie un piccolo viaggio immaginario nel mondo del recupero attraverso vecchi mulini, barche capovolte, capanni sulle dune e mercatini delle pulci posti sulla costa o in un ambiente urbano o in campagna o in una foresta per approfondire l’arte del recupero con consigli, tendenze e storie originali.

Una barca può diventare una casa stabile, come è accaduto a Audierne, in Francia, dove la barca di Yves dl 1950 è stata capovolta e trasformata in un alloggio. La barca veniva utilizzata per la pesca dei granchi vicino a Audierne, oggi, rivestita e resa impermeabile, è occupata da un piccolo letto matrimoniale e da un tavolo circondato da panche. Il tavolo è stato costruito dal nonno di Yves che faceva il falegname. Nel mezzo della stanza c’è una stufa, dietro la quale ci sono attrezzi arrugginiti ritrovati in giro, oltre a utensili da cucina in stile vichingo opera di un fabbro. Le pareti bianche della stanza sono decorate con dei legni trovati sulla spiaggia e dipinti. La vecchia scuola di Rensow, in Germania, è diventata la casa di Knut e Christina: “Quando abbiamo iniziato a togliere la carta da parati dal piccolo edificio della ex scuola non avevamo idea di cosa avremmo trovato.". "Vado spesso alla ricerca di rami: puoi sempre riportare in natura ciò che raccogli, lo prendo solo in prestito. Non ti senti male come quando acquisti qualcosa che viene dalla Cina e finirai per buttare nella spazzatura dopo due mesi”, dice Christina. “Andiamo a funghi insieme” dice Knut. “Ma mentre io trovo un sacco di funghi, lei riempie la sua cesta di tanto altro, come corteccia d’albero e muschio”.

In Provenza, Francia, una roulotte Grand Lux del 1961 è diventata la casa di Ruth, che l’ha comprata per 2.500 euro, che l'ha rivestita di tessuti trovati nei suoi viaggi e l'ha reso un luogo unico. La canonica industriale di Meclenburgo, Germania, è il laboratorio di Auke Dijkstra, che ci vive anche e arreda lo spazio con oggetti trovati per strada in Frisia: “Viviamo in una società ad alta velocità e la calma è un nuovo lusso. Per me la raccolta non è possedere ma prendermi del tempo per fare qualcosa”. Tra i suoi pezzi più impressionanti c’è un enorme tavolo di legno nella zona giorno che proviene da una fabbrica rimasta a lungo abbandonata. Un tavolo del 1920, recuperato da un edificio industriale, è stato riproposto come lavandino. La lampada a sospensione della sua casa è stata ritrovata in un vecchio edificio industriale.

Un mas della Provenza, tipica casa colonica del XIX secolo, costruita in pietra locale e capace di reggere l’infuriare del maestrale, è diventata la casa di Mikje e Joanna che l'hanno arredata con oggetti provenienti dai mercatini delle pulci, come una lavagna verde da mercato ritrovata in un edificio destinato alla demolizione, e da reperti naturali: piante secche, tessuti francesi e portoghesi, vecchi libri. Vecchie tende e tappezzerie possono diventare paralumi e rivestimenti per mobili e altro come nella casa in Provenza di Benedicte. la casa si trova sull’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia, una bella cittadina nel Sud della Francia, famosa per i mercatini e gli oggetti d’antiquariato, il posto perfetto per coloro che non amano nient’altro che setacciare i mercatini delle pulci alla ricerca di tesori inaspettati. Queste storie raccontano di idee e modi originali per personalizzare la propria casa a costi contenuti e rispettando l'ambiente.

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