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Come trasformare una latta di olio motore in una bottiglia di gin

Sempre più spesso si assiste al riuso in modo creativo di vecchi prodotti presi in prestito da settori differenti dall’agricoltura alle automobili. Vecchi pneumatici, pallet, scale, scatole e lattine di olio, possono essere trasformate e diventare prodotti di nuovo funzionanti e originali come una bottiglia di gin.
A cura di Clara Salzano
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L'emergenza clima, il rispetto per l'ambiente, le scelte eco-compatibili sono argomenti fondamentali in questo periodo storico. E sempre più spesso si assiste all'uso della parola riciclo perché riutilizzare può essere una soluzione sostenibile inevitabile. Così assistiamo al riuso in modo creativo di molti vecchi prodotti presi in prestito soprattutto dal mondo dell'agricoltura e delle automobili. Vecchi pneumatici, pallet, scale, scatole e lattine di olio, possono essere infatti trasformati per diventare prodotti di nuovo funzionanti e originali. Così, prendendo in prestito dal mondo dei motori, le vecchie lattine di olii e carburanti, nasce l'idea di Paolo Dalla Mora, imprenditore italiano e consulente nel settore della moda e degli spirits, di creare una bottiglia di gin unica, ENGINE.

Una lattina di olio motore può diventare una bottiglia di gin. È questa l'idea di Paolo Dalla Mora che ha creato ENGINE, la prima bottiglia di gin 100% italiano e biologico contenuto in una vera e propria tanica di latta da mezzo litro, con tappo a vite. ENGINE significa appunto "motore" ed evoca l’iconico contenitore per l’olio delle macchine o per la miscela della Vespa, il Ciao, il Sì, i famosi mezzi a due ruote simbolo degli anni Ottanta: "ENGINE, il nuovo gin craft made e 100% Made in Italy che celebra con la sua estetica dirompente l’immaginario legato al mondo dei motori e ai miti cult anni ’80".

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ENGINE riusa le vecchie e iconiche lattine di olio motore come bottiglia per il gin. La grafica dell'originale bottiglia è inoltre un tributo a simboli tipici del mondo delle macchine, come la spia dei vecchi Land Rover racchiusa dentro uno scudo d’oro, e il numero 01 che si ispira alle auto da corsa e alla mitica Lancia Delta S4. “L’idea di sviluppare ENGINE nasce dall’unione di mie due grandi passioni, il gin e i motori.", spiega Paolo Della Mora. “Una volta definita la formula, ho iniziato a immaginare quale potesse essere l’estetica del progetto e, considerando che tutto ha preso forma proprio nel mio garage, ho pensato che fosse adatta per ENGINE un’identità ‘sporca’, inaspettata, capace di stravolgere completamente il concetto di bottiglia. ENGINE è infatti il primo gin in un contenitore di latta e con il suo spirito forte, deciso, si contrappone in modo radicale ad un’estetica dei gin che invece si fa sempre più trasparente, pura e pulita”.

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