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DAC Slide, lo scivolo di Carsten Höller è l’installazione più veloce e folle di Copenaghen

Carsten Höller ha realizzato per il DAC di Copenaghen l’installazione più veloce e folle della città. Si tratta di uno scivolo lungo 40 metri che percorre a spirale i quattro livelli della sede del Danish Architecture Centre, per un’altezza totale di 15 metri. L’opera farà parte della collezione permanente del DAC invitando i visitatori di ogni età ad un’esperienza estrema imperdibile.
A cura di Clara Salzano
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Foto: Jesper Værn Jensen
Foto: Jesper Værn Jensen

"Sei abbastanza avventuroso da provare l'installazione artistica più veloce e folle di Copenaghen? Sfida i tuoi sensi su un esclusivo scivolo a spirale di 40 metri e 4 piani. Non vediamo l'ora di darti il ​​benvenuto nel giro della tua vita.", così viene presentata la nuova installazione di Carsten Höller presso il DAC di Copenaghen. Si tratta di uno scivolo lungo 40 metri che percorre a spirale i quattro livelli della sede del Danish Architecture Centre, per un’altezza totale di 15 metri. L'opera farà parte della collezione permanente del DAC invitando i visitatori di ogni età ad un'esperienza estrema imperdibile.

DAC Slide "è un'installazione artistica interattiva, un'attrazione, un pezzo di architettura e uno "strumento per studiare le emozioni in te stesso e nelle altre persone", afferma Höller, l'artista belga di fama internazionale che ha realizzato opere d'arte e installazioni a cavallo tra arte e architettura nei principali musei di tutto il mondo, tra cui la Tate Modern di Londra. Lo scivolo al DAC di Copenaghen fa parte della collezione permanente del museo e ha richiesto 21 giorni per essere installato.

Dac Slide accompagna la ripresa dopo il lockdown da pandemia globale e risponde alla nuova mission del Danish Architecture Centre che spera di attrarre nuovi visitatori, di ogni età, oltre al pubblico di appassionati e curiosi del design. L'installazione di Höller è infatti rivolta a tutti ed esprime a pieno il carattere ludico che un'opera d'arte e architettura, secondo l'artista, dovrebbe avere. L'opera cerca appunto di arrivare ad un pubblico più ampio che non necessariamente è appassionate di arte e architettura. E anzi pone interrogativi sul futuro del design: "Perché non usiamo le diapositive in architettura come supplemento per scale, ascensori e scale mobili?", si chiede Carsten Höller, "Sono veloci, sicuri e attenti all'energia – e producono una sensazione nell'utilizzatore che è stata descritta come"

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