È a Bonito uno dei murales più belli del mondo
"Chiudi gli occhi. Sono io la luce. Cammina sulle mie macerie. Sono il fuoco che le ricostruisce. Accostati al mio ventre. Sono il cosmo che respira. Entrami dentro.", così il Collettivo Boca presentava l'opera di Francisco Bosoletti a Bonito, in provincia di Avellino. L'incredibile opera d'arte nel 2018 è stata eletta tra i murales più belli del mondo dalla prestigiosa rivista internazionale Widewalls che ogni anno individua le opere di street art più suggestive al mondo.
Genesi è il titolo del murale di Francisco Bosoletti a Bonito. Lo street artist argentino è stato invitato dal Collettivo Boca a realizzare la sua opera su tre muri. Il murale è composto dunque tre immagini che insieme formano una sola figura evanescente. Il tema del murale è il fuoco: "Dal big bang a Prometeo, dalla rivoluzione copernicana ai culti del sole, dal nucleo incandescente della Terra che irradia energia al cuore palpitante degli innamorati bruciati dalla passione, sempre il fuoco è stato celebrato dagli uomini come principio di creazione e distruzione, di illuminazione e purificazione, di entità tangibile e immateriale insieme, che mutando resta simile, discorde armonia di tutte le cose, forza primigenia che regola la legge degli opposti. Mediatore tra gli dei e gli uomini, tra lo spirito e la materia. "Principio vitale che riassorbe in sé tutto ciò che da esso si è generato e che da esso dovrà nuovamente nascere.", spiega l'artista Bosoletti. Il murale rappresenta una figura femminile, il cui ventre, simbolo dell'universo, cela un uovo cosmico e dalle cui mani sgorga oro liquido sotto forma di fuoco.
Il murale di Francisco Bosoletti è stato eletto al terzo posto, in un ventaglio di cinquanta opere in tutto il mondo, tra i murales più belli del 2018, realizzati tra Parigi, Berlino, Londra e New York, da artisti internazionali come Banksy, Os Gemeos, Artez o Rak. In un piccolo comune come Bonito, in provincia di Avellino, con poco più di 2.000 abitanti c'è un piccolo tesoro tutto da scoprire. Ogni anno in quello borgo della valle dell'Ufita si organizza un festival che fa della street art uno strumento di valorizzazione unico.