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eVolo Skyscraper Competition: come saranno i grattacieli del futuro?

Immaginate le città tra 20, 50 o 100 anni? Per saperlo potete aspettare o vedere i vincitori del concorso architettonico per grattacieli più famoso al mondo, eVolo Skyscraper Competition.
A cura di Clara Salzano
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Sarebbe bello a volte avere la palla magica per sapere come ci appariranno le città in futuro. Se le immagini di fantascienza o i film si avvereranno, se davvero ci saranno auto che volano e le case saranno in edifici fluttuanti in cui ognuno potrà creare il proprio habitat preferito con la mente come Leonardo di Caprio in Inception. Purtroppo l'essere umano è mortale e non può conoscere il tempo di permanenza che avrà sulla Terra. Dunque, se siete curiosi di sapere cose ci riserva il futuro ma non siete certi della vostra immortalità, vi consigliamo di dare uno sguardo alle proposte presentate dal eVolo Skyscraper Competition, uno dei concorsi sui grattacieli del futuro più conosciuto al mondo che indica quali saranno le tendenze delle costruzioni nelle città di domani. Il premio è stato istituito nel 2006 per riconoscere le idee eccezionali per vivere in verticale.

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A giudicare i progetti presentati ci sono personalità influenti come Massimiliano Fuksas
e a fine marzo 2015 sono stati nominati i vincitori della competizione che ha visto partecipare 480 contendenti provenienti da tutto il mondo. Il primo posto è stato assegnato al progetto Essence Skyscraper di BOMP (Ewa Odyjas , Agnieszka Morga , Konrad Basan , e Jakub Pudo) dalla Polonia: una mega-struttura urbana caratterizzata da diversi habitat naturali. L'obiettivo del grattacielo è quello di creare un luogo in cui sfuggire, anche se per poco tempo, dai ritmi frenetici della città e stimolare esperienze diverse e complesse. "Lontano da routine di tutti i giorni, in un centro città densa, un giardino segreto che unisce architettura e natura nasce. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di posizionare fenomeni non-architettoniche in un tessuto urbano. Un'ispirazione radicata nella natura permesso di formare una rappresentazione del mondo esterno a forma di una struttura verticale. Paesaggi sovrapposti come un oceano, una giungla, una grotta o una cascata stimoleranno una gamma diversificata e complessa di visivo, acustico, termico, olfattiva, ed esperienze cinestetiche", leggiamo sul sito.

Il secondo posto è stato assegnato al progetto Shanty-Scapere di Suraksha Bhatla e Sharan Sundar dall'India che fornisce alloggi, uffici e spazi ricreativi agli abitanti di Chennai in India riutilizzando materiali riciclati trovati in città come tubi, lamiere ondulate, legname, etc. Cybertopia reinventa la città del futuro: il progetto di Egor Orlov dalla Russia ha vinto il terzo premio per la sua visione di una città come combinazione di mondi digitali e fisici che si sviluppa in base alle esigenze degli abitanti nel momento in cui si manifestano. Il concorso ha assegnato anche 15 menzioni d'onore che comprendono grattacieli progettati per l'Artico, strutture che contrastano la desertificazione, piattaforme petrolifere abbandonate trasformate in bio-habitat, e città laboratorio nell'atmosfera. Per conoscere tutti i progetti cliccare qui.

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