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Gli errori del fai da te: i 20 lavori di bricolage più divertenti mai realizzati

Sempre più italiani riscoprono le gioie del fai da te ma spesso nell’aggiustare cose rotte si fa più danno che altro: ecco una galleria di immagini esilaranti di DIY mal riusciti.
A cura di Clara Salzano
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In ogni famiglia ci sarà sicuramente un nonno, uno zio, un cugino o un padre ‘aggiusta tutto'. E sicuramente, per le famiglie più fortunate, queste figure saranno pilastri fondamentali per l'economia e il buon andamento familiare. Spesso si tratta di persone con un forte senso pratico che con grande pazienza cercano di riparare l'insanabile; persone assolutamente degne della stima di tutti noi che con passione, quasi devozione, si dilettano in piccole o grandi opere di bricolage. Cibo, moda, decorazioni, niente sfugge alla tendenza del fai da te. Molto più di un hobby, per alcuni è diventato un vero e proprio stile di vita. E sempre più italiani riscoprono le gioie del fai da te. "Il fai da te, conosciuto anche col termine francese bricolage o con il suo equivalente inglese do it yourself (DIY), è un'attività manuale che consiste in piccoli lavori che una persona, generalmente non professionista, esegue per proprio conto e propria soddisfazione". In questo senso il fai da te si distingue dal lavoro e viene inserito tra gli hobby, cioè le attività che le persone eseguono nel tempo libero. Si tratta dunque di persone che preferiscono risolvere da soli alcuni problemi domestici piuttosto che rifarsi all'aiuto di figure professionali, spesso andando incontro però a dei veri e propri disastri del fai da te.

In tempo di crisi ogni mezzo è buono per rinnovare utilizzando cose vecchie e risparmiare. Ormai sono numerosissimi i blog dedicati alle creazioni del fai da te di gioielli, ai professionisti del riciclaggio capaci di creare mobili a partire da vecchi cartoni, alle persone collegate che si mettono a sferruzzare. Secondo il sociologo Ronan Chastellier1, oltre al piacere che procura, il DIY segna anche “il ritorno verso una società “homo habilis”, in cui l’attività trasforma la persona che la compie”. Una deriva specialistica del bricolage è invece il movimento culturale contemporaneo dei maker, che rappresenta un'estensione su base tecnologica. Tra gli interessi tipici dei maker vi sono realizzazioni di tipo ingegneristico, come apparecchiature elettroniche, robotiche, stampa 3D, e l'uso di apparecchiature a controllo numerico, ma anche attività più convenzionali, come lavorazione del metallo, del legno e dell'artigianato tradizionale. Ma i risultati dei maker sono ben lontani dalle immagini che stiamo per proporvi: ecco una selezione di veri e propri disastri del bricolage che non potranno non strapparvi un sorriso.

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