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Gli uffici Amazon Milano, un luogo di lavoro ideale

Dopo due anni di lavori, i nuovi uffici di Amazon Milano si impongono come nuova icona architettonica della città. Nato da un progetto di riqualificazione firmato da GBPA ARCHITECTS degli edifici Montedison in viale Monte Grappa, il nuovo complesso è riuscito a dialogare magnificamente col passato e a proiettare verso un futuro innovativo e sostenibile la quartier generale Amazon a Milano.
A cura di Clara Salzano
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Il nuovo quartier generale di Amazon a Milano è un edificio di 17.500 metri quadri in Viale Monte Grappa 3/5, nel quartiere di Porta Nuova. Qui lavorano circa 800 dipendenti Amazon in un ambiente moderno, confortevole, sostenibile e innovativo che si è già candidato ad essere un'icona architettonica del nostro secolo. Il progetto, firmato GBPA ARCHITECTS, società specializzata in architettura, interior design e space planning, guidata dagli architetti Antonio Gioli e Federica De Leva, dopo due anni di lavoro, tra progettazione e costruzione, si è rivelato un armonioso dialogo tra il progetto originario e quello di riqualificazione. La nuova sede Amazon Milano nasce infatti in luogo degli edifici dismessi della Montedison, uno dei centri direzionali più rappresentativi di Milano degli anni Settanta, nel punto di incontro tra via Melchiorre Gioia e viale Monte Grappa. Oggi questo progetto di riqualificazione è raccontato nella monografia “Presente, Passato, Futuro. Un’architettura innovativa per un luogo di lavoro ideale” a cura di GBPA ARCHITECTS.

“Pochissime città sul pianeta – e direi nessuna in Occidente – si è resa protagonista in questi ultimi anni di un’evoluzione così impressionante. Improvvisamente, Milano si è messa a esercitare una fascinazione che prima pochi le riconoscevano. Stiamo parlando di una evoluzione urbanistica e architettonica, ma anche comunicativa e direi pure antropologica: perché Milano ha saputo valorizzare e proporre come paradigma quel suo peculiare modello di pensiero che sposa pragmatismo e visioni, e quella sua innata attitudine a costruire.”, con queste parole il saggista e scrittore Franco Bolelli introduce Milano nella monografia del progetto architettonico degli uffici direzionali Amazon Milano. Perché Milano è il grande elemento di confronto del progetto di GBPA ARCHITECTS. Un confronto da un punto di vista sia architettonico-puntuale che urbano perché i nuovi uffici direzionali Amazon Milano sorgono appena oltre i Bastioni di Porta Nuova, nel punto di incontro tra via Melchiorre Gioia e viale Monte Grappa, dove un tempo si trovava il quartier generale dell'azienda Montedison e dove vi erano solo strade a lunga percorrenza. Oggi il contesto è tra i più vivaci della città e interessato da differenti progetti edilizi futuri. Ed è con la preesistenza e con la zona di Porta Nuova in generale che si è relazionato il progetto di GBPA ARCHITECTS .

I nuovi uffici corporate Amazon a Milano sono il frutto di un lavoro a più mani, che ha visto la collaborazione di Antirion SGR (la proprietà), Amazon (il tenant), Tekne spa (la società di ingegneria), IA Architects (lo studio di interior design) e le società Arup e JLL, project manager dell’operazione immobiliare. Nella monografia GBPA descrive perfettamente la storia e l'iter che ha portato alla rinascita dell’immobile sotto ogni aspetto architettonico: l concept proposto da GBPA prevedeva la realizzazione di un edificio performante e innovativo, trasparente e luminoso, aperto verso l’esterno e accogliente all’interno. Un progetto capace di preservare l’imponenza del tratto architettonico preesistente, attualizzandone requisiti prestazionali di sostenibilità e a quelli del contemporaneo modello di smart office”, raccontano gli architetti Gioli e De Leva, "Tra il progetto originario e quello di riqualificazione si è voluto mantenere un rapporto di continuità fra passato e presente a livello compositivo, materico e cromatico, dando origine a un immobile moderno, aperto, innovativo e performante, al passo con le aspettative del mercato attuale".

La sfida di GBPA ARCHITECTS era quella di riqualificare un edificio iconico, dell'azienda Montedison, e fortemente rappresentativo della realtà milanese. Il progetto ha visto l'apertura verso l'esterno della preesistenza, originariamente chiusa su sé stessa dal punto di vista planimetrico e distributivo.  È stato demolito uno dei fronti del vecchio edificio andando a creare una piazza interna coperta, con aree verdi ed elementi di arredo. Si è lavorato molto sulla permeabilità percettiva e fisica degli spazi. Dalla facciata alle planimetrie interne, sono state apportate diverse migliorie alla preesistenza: è stato conservato l'elemento architettonico del frangisole che non è più in alluminio, come per la sede Montedison, ma in vetro in grado ugualmente di schermare ma di garantire grande trasparenza e luminosità. Sono stati ripensati i collegamenti verticali e i percorsi orizzontali condivisi nei vari piani. Sono stati introdotti open space e spazi informali ad ogni piano dell'edificio per rendere la sede più vivibile dai dipendenti. Infine, sul tetto, è stata creata una grande copertura verde e fruibile dagli occupanti dell’immobile con vista mozzafiato su Porta Nuova e Milano. Grande attenzione è stata riservata anche ai servizi per i dipendenti, come parcheggi per auto, moto e biciclette, i bagni con doccia per chi fa sport in pausa pranzo o la mattina prima di iniziare a lavorare, uno shop ristoro per i pasti. Anche gli arredi sono studiati sulla base delle esigenze dei dipendenti perché un luogo di lavoro lo fanno soprattutto le persone che lo vivono e  GBPA  per Amazon ha interpretato al meglio tale vocazione.

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