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Gufram lancia la spazzola da tartufo a forma di naso in oro 24 carati

Gufram e Job Smeets di Studio Job, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba, hanno immaginato una spazzola da tartufo per promuovere il Tartufo Bianco d’Alba a tutti i gourmet e gli appassionati nel mondo. Il design a forma di naso è funzionale ed evocativo proprio di quell’esperienza olfattiva che anticipa il piacere del gusto del pregiato alimento.
A cura di Clara Salzano
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L'autunno è la stagione ideale per gustare funghi e tartufo ed è proprio in questi mesi che nella Langhe inizia la caccia ad uno dei prodotti gastronomici italiani più preziosi e prelibati al mondo.  Giacomo è la spazzola da tartufo realizzata da Gufram e Job Smeets di Studio Job, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba. Immaginata dal genio anticonformista di Job Smeets che, proprio per il legame personale con il progetto, ha deciso di firmare la spazzola con il suo nome e cognome, Giacomo è un oggetto a forma di naso, funzionale e al contempo evocativo proprio di quell’esperienza olfattiva che, anticipando il piacere del gusto, è l’essenza stessa del Tartufo Bianco d’Alba.

La spazzola per il Tartufo Bianco d’Alba è il risultato della rivoluzionaria creatività di Gufram, azienda fortemente legata al territorio delle Langhe dove ha la propria sede che da sempre si contraddistingue per la sua identità pop, dirompente e radical. Il brand italiano di design è stato invitato dall’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba ad immaginare un oggetto nell’ambito del progetto Kit per il Tartufo Bianco d’Alba, iniziativa che ogni anno coinvolge un’azienda di design nella progettazione di un prodotto ad hoc per il tartufo. Per il progetto ha coinvolto Job Smeets, fondatore dell’eclettico e controcorrente Studio Job acclamato a livello internazionale, che ha immaginato uno scultoreo naso con finitura in oro 24 carati: “Il primo oggetto di Gufram per la tavola non poteva che nascere a tavola”, racconta Charley Vezza, Global Creative Orchestrator di Gufram. “Il rito del tartufo, della cucina, dello stare insieme, sono elementi fondanti del territorio in cui Gufram è radicata oggi, e questa collaborazione non poteva che nascere ad una cena con Liliana, Stefano e Barbara del team dell’Ente Fiera – Presidente, Direttore e Responsabile dell’Organizzazione Eventi. A questa tavola abbiamo invitato anche Job Smeets, importante artista belga, ma ‘langhetto’ di adozione. Lo abbiamo chiamato per darci una mano, ma alla fine lui ci ha messo il naso, e neanche il suo”.

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Lo scultoreo naso con finitura in oro 24 carati è realizzato da maestri orafi. Setole in fibra di tampico 100% naturale sono incastonate nella spazzola, seguendo i principi di performance divulgati dal Centro Nazionale Studi Tartufo. La spazzola da tartufo a forma di naso si chiama Giacomo e non è un naso casuale, ma è quello di Giacomo Morra, considerato l’ideatore della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba e della sua storia di successo internazionale. Tramite un lavoro di ricerca tra fotografie di archivio è stata infatti ricostruita la stessa conformazione del naso di Morra e riprodotta negli esemplari di Giacomo: “Il tartufo e il naso sono sempre connessi, i cani usano il naso per trovarlo, mentre per l’uomo il naso rappresenta l’odore e il gusto del mangiare. Il tartufo non è per gli occhi, è per il naso”, afferma Job Smeets. “Il progetto è un omaggio a Giacomo Morra non solo fisicamente, ma richiama anche quel suo ingegnoso ‘naso per gli affari’, che ha reso il Tartufo Bianco d’Alba quello che è oggi. Ergonomicamente poi sono stato fortunato, le narici creano la presa perfetta per spazzolare il tartufo, mentre le setole sembrano dei baffi surrealisti. È un oggetto dal design radicale e surreale, ma perfettamente pratico e completamente aderente alla storia del Tartufo Bianco d’Alba. È un pezzo totalmente non-modernist”. Con questo progetto Gufram, che fin dalla sua nascita nel 1966 ha creato icone del design entrate a far parte dell’immaginario collettivo, conferma ancora una volta la sua attitudine alla sperimentazione che l'hanno resa un'azienda di fama internazionale.

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