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Hotel Shabby Shabby: l’albergo temporaneo realizzato con i rifiuti

Non si butta via nulla e dalla spazzatura possono nascere camere da letto da sogno nei luoghi più impensabili ma soprattutto a costi zero.
A cura di Clara Salzano
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Sempre più spesso ormai sentiamo parlare di riciclare perché è evidente che i nostri rifiuti possono essere una risorsa utile e generare ricchezza. Abbiamo visto come da alcuni elementi di scarto si possono creare oggetti funzionali e di decoro per la casa, l'ufficio, il giardino o per uso personale. Ma con la spazzatura non si possono creare solo oggetti bensì anche luoghi. É il caso dell'Hotel Shabby Shabby, sorto in Germania dalla spazzatura della città di Mannheim.

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L'Hotel Shabby Shabby è un progetto del collettivo di architetti Rumlabor che nel maggio 2014 hanno invitato tutte le figure creative possibili, dagli studenti di architettura ai professionisti, ad un concorso per costruire la camera d'albergo dei loro sogni. Unico vincolo era il materiale di costruzione: i rifiuti. Il risultato del concorso è stata la realizzazione 22 singole hotelcabins sparse per Mannheim e create con la spazzatura della città ma con tutti i comfort individuali. 120 persone provenienti da Francia, Belgio, Svizzera, Portogallo, Polonia, Inghilterra, Austria e Germania, hanno creato un albergo diffuso a costo zero se non l'energia della propria fantasia, nei parchi, accanto a statue, lungo le rive del Reno e il Neckar, sul sito della ex caserma degli Stati Uniti e sui tetti delle case. Tutto per accogliere i visitatori e gli artisti che invadono la Germania occidentale in occasione del Theater Der Vert Festival, un evento teatrale di fama mondiale della durata di 17 giorni.

La città di Mannheim si è trasformata così in una vera e propria tela d'artista tridimensionale in cui le camere d'albergo temporanee sono sorte in luoghi altrimenti non utilizzati, come depositi, centri commerciali e caserme militari abbandonati. I geni creativi che hanno partecipato al concorso si sono sbizzariti con la fantasia e sono sorte camere d'albergo, ad esempio, a forma di bruco giallo, Prinz Kase, creato con un rotolo di tubi tenuti insieme da fascette per cavi; oppure alloggi in legno formati da cuccette e protetti da un baldacchino di ombrelli. Creare spazi con il recupero di rifiuti e materiali di scarto rappresenta dunque una svolta per l'architettura e, chissà, il futuro delle costruzioni. In ogni caso è evidente che sia iniziata una sfida contro il sistema capitalistico che genera solo scarti, inquinamento e povertà.

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