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I Monumenti prendono vita: ecco l’arte di Rich McCor

Rich McCor è l’artista che trasforma luoghi e monumenti famosi in scene animate e piene di vita, tutta da scoprire.
A cura di Clara Salzano
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"Qualcuno una volta mi disse: Va e trasforma il mondo. Io l'ho preso alla lettera", scrive l'artista inglese Rich McCor sul suo contatto @paperboyo di Instagram, dove ha più di 138K seguaci. Il 29enne inglese vive a Battersea, Londra, ed è proprio dalla capitale inglese che ha cominciato il suo lavoro di trasformazione della realtà attorno. Gli basta un po' di carta e delle forbici per creare qualcosa di straordinario: con i suoi disegni di carta i monumenti e i luoghi famosi del mondo prendono vita. Dal Big Ben trasformato in una location di Peter Pan al London Eye, la famosa ruota panoramica di Londra, diventata una bici, Rich McCor diventa turista della sua stessa città. E il passo da Londra al resto del mondo è stato breve.

I disegni ritagliati di Rich McCor interagiscono con il paesaggio in vari modi: la Bella e la Bestia fanno una passeggiata lungo le banchine di Liverpool; Trilly vola attorno al Big Ben; i personaggi del Re Leone camminano sul Millenium Bridge; Nemo abbellisce l'Auditorium Clyde a Glasgow; e il Gateshead Millennium Bridge. Basta un cartoncino nero, delle forbici e tanta fantasia per creare qualcosa di unico ed originale, un nuovo modo per scoprire i luoghi e i monumenti più famosi del mondo. Rich McCor realizza a mano i vari disegni, li ritagli e si reca nei vari luoghi per catturare una fotografia: non manca mai qualche passante che si stupisce e gli domanda del suo lavoro.

L'ultimo progetto di Rich McCor ha visto la sua collaborazione con DisneyLife – the films, il servizio digitale di intrattenimento: "Alcune delle mie foto già avevano un tema Disney, anche prima di questa collaborazione, perché molte scene Disney sono così iconiche…Così, quando la Disney mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto creare alcune scene per loro è stato facile dire di sì. È stato molto divertente cercare di spiegare ai passanti perché tenevo pezzi di carta nera davanti alla mia macchina fotografica (‘Oh, sto solo facendo un lavoro per la Disney')". D'ora in poi guardare un monumento del mondo non sarà più lo stesso.

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