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I nuovi stadi italiani saranno come l’Amex Stadium di Brighton

Il calcio visto da un teatro di Championship: ecco la filosofia alla base dell’Amex di Brighton, preso come impianto modello da Angelino Alfano per gli stadi italiani del futuro.
A cura di Clara Salzano
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A pochi passi dalla Manica, accanto ad un campo di papaveri rossi, c'è l'immagine di un luminoso scrigno azzurro, è l'Amex Stadium, ufficialmente chiamato American Express Community Stadium e indicato anche come Falmer Stadium, la struttura calcistica artefice di un miracolo: la squadra del Brighton & Hove Albion FC, che peregrinava da una struttura provvisoria ad un'altra in serie C, con meno di 8000 persone di media a partita, dopo aver investito in una nuova struttura, si ritrova adesso in serie A con 26 mila spettatori ad acclamarla.

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Lo stadio di Brighton, uno deelle strutture più avanzate del settore, potrebbe fornire il modello per il futuro calcio italiano, secondo il Ministro degli Affari Interni, Angelino Alfano. L'Italia infatti attualmente sta lavorando per invertire il declino del gioco nel paese: "Sono qui per ribadire la linea dura contro criminali e violenti, non devono essere autorizzati a entrare. Lo faremo insieme con i club con nuovi stadi sul modello di Brighton. Devono diventare luoghi per le famiglie, dove trascorrere una giornata insieme. Dobbiamo fare squadra tra stato e società, lanciamo la fase due. Rendiamo più belli architettonicamente gli impianti", ha dichiarato in Lega Calcio lo scorso 18 novembre 2013 Alfano, che sta lavorando per rimuovere gli ostacoli e la burocrazia che impediscono la costruzione di nuovi stadi in Italia, ad esempio aprendo ai capitali privati.

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L'Amex Stadium di Brighton è un progetto dello studio di architettura londinese Kss, che ha seguito alla perfezione la filosofia del ‘welcoming' dei club inglesi: ospitalità, ottimo rapporto qualità prezzo e tante comodità per gli spettatori. Ogni seduta, dalla meno cara alla più costosa, ha lo stesso confort; ristoranti, negozi e spazi collettivi allietano il pubblico fuori dagli orari delle partite; accordi con la municipalità prevedono di abbinare il biglietto del treno a quello d'ingresso; aree parcheggio e navette gratuite andata e ritorno sono messi a disposizione degli spettatori, ma lo stadio può essere raggiunto anche con la pista ciclabile e i suoi 500 posti bici. Un luogo di aggregazione dunque, dove l'opera di accoglienza prosegue anche nel settore ospiti, l'obiettivo è: ‘Farli sentire a casa fuori casa', spiega il club, con loghi ad hoc per chi è in trasferta, partite trasmesse e non solo. E poi non manca il solido sistema di sicurezza inglese che ha reso gli stadi un luogo adatto ai bambini di ogni età.

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Il sito del nuovo stadio si trova accanto ad uno spazio di straordinaria bellezza naturale nel South Downs, in Inghilterra, nell'area protetta di Falmer, che a sua volta ha ispirato la forma architettonica radicale dello stadio. La struttura del tetto curvo e i rivestimenti esterni evocano le forme dolci delle colline sullo sfondo. "Questo sarà un vero e proprio stadio della comunità" ha affermato Kss. E un dato importante è che l'Amex Stadium prevedeva una capienza iniziale di 22 mila posti, ma dato che erano già tutti venduti, è stato possibile portarla a 30 mila spettatori: la struttura era infatti stata progettata con lo scopo di esser ampliata e migliorata. "E dire che, per alcuni, 30mila sedute parevano eccessive", spiegano dall'agenzia di architetti.

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Lo stadio di Brighton dunque, seppur costituisce ancora un modello irraggiungibile per il calcio italiano a causa dei costi eccessivi (110 milioni di euro), dimostra che un impianto può fare da volano per fidelizzare il pubblico.

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