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I nuovi trend del design 2021 secondo Altagamma

I cambiamenti climatici e le emergenze della nostra società hanno conseguenze anche sul mondo della creatività e per il futuro si parlerà sempre di più di inclusività, sostenibilità, confronto generazionale, tecnologia, casa e cura di sé come bisogni dell’uomo a cui il design cercherà di dare risposta entro il 2021.
A cura di Clara Salzano
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"Il design, come attività e cultura del progetto, è un’attitudine mentale e uno schema interpretativo e operativo in grado di leggere la realtà, intervenendo su di essa per migliorarla", è da questa premessa che è partito il dialogo sui principali trend del design e della creatività e il loro impatto sulle abitudini delle persone e sulle imprese che si è tenuto il 29 ottobre all’interno del Gucci Hub a Milano in occasione della seconda edizione di NEXT DESIGN PERSPECTIVES, la conferenza ideata da Altagamma. In questa occasione abbiamo intervistato Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma, che ha spiegato l'importanza di un evento come NEXT DESIGN PERSPECTIVES per il mondo della creatività italiana e ci ha fornito una sua interpretazione sullo stato di salute del Made in Italy oggi.

NEXT DESIGN PERSPECTIVES è stato un momento di riflessione, promosso dal gruppo del design di Altagamma, che intende riflettere sui cambiamenti in atto nei settori del design, della moda e del food&hospitality. "Altagamma è una fondazione che ha come missione quella di valorizzare e proteggere l’industria creativa italiana”, ci racconta in un'intervista Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma, "I nostri soci, circa 110, sono i migliori marchi italiani e molti di questi sono family business di media dimensione. L'intento di NEXT DESIGN PERSPECTIVES è di creare un momento culturale che possa essere utile alle aziende per guardare avanti, per avere una visione strategica, per immaginare nuovi percorsi o le strategie di business più efficaci in un mondo in cui tutto sta cambiando: il consumatore, il modo di comunicare, il modo di distribuire e di produrre. Altagamma mira a supportare le aziende socie, ma anche il sistema Italia nel suo insieme, e a proiettarsi in avanti. Generalmente considerate aziende eccellenti, ma soprattutto nel “savoir faire”, le nostre industrie dovrebbero prepararsi a gestire una globalizzazione che oggi è più che mai complessa. Nel 2025 uno ogni due acquisti di prodotti di lusso sarà cinese: un cambiamento epocale e che ha completamente trasformato i nostri punti di riferimento così come la digitalizzazione che ha cambiato il modo in cui produciamo o distribuiamo i prodotti. Conferenze come NEXT DESIGN PERSPECTIVES sono occasioni per riflettere sui cambiamenti in atto nei vari segmenti e fare uno sforzo visionario che può aiutarci a cambiare concretamente la realtà.

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Altagamma è una fondazione nata nel 1992 per raccogliere le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. Della Fondazione fanno parte 110 brand italiani tra cui illycaffè, Ferragamo, Gucci, Kartell, Versace, Zegna, Lamborghini, S.Pellegrino e tanti altri, che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo nei settori moda, design, food, ospitalità, yacht, gioielleria, motori. "L'Italia ha un patrimonio culturale e storico che è un asset straordinario di cui dobbiamo essere consapevoli. L'Italia è sempre stata abile nel produrre prodotti, ma poco abile nel narrarsi, nel comunicare la straordinaria diversità di un sistema Italia creativo e innovativo. Detto questo dobbiamo essere in grado di aprirci al nuovo e al diverso dialogando in modo creativo con le altre culture", spiega Stefania Lazzaroni, "Abbiamo molto da dire e raccontare: la nostra eccellenza, la nostra capacità di fare, una sensibilità straordinaria. Tutte le nostre ricerche, compresa quella con Boston Consulting Group, confermano che il Made in Italy è una leva posizionante ancora fortissima. Certo che c'è un primato italiano, ma c'è anche una qualità italiana che ancora non siamo capaci veramente di narrare con lo storytelling giusto a livello internazionale". E riguardo all'assorbimento di molte aziende del Made in Italy in gruppi internazionali, come Gucci che ospita NEXT nel suo Hub di Milano, Stefania Lazzaroni dice di non vedere in questo una perdita di valore bensì un'opportunità per crescere, per avere nuovi strumenti con cui guardare alla globalizzazione e ai cambiamenti con una maggiore visione strategica. “È importante che ci sia una crescita di nuovi brand italiani. Marchi giovani che ritrovino la capacità di innovare e di creare. NEXT DESIGN PERSPECTIVES nasce sull'esigenza, che già le aziende sentono, di continuare a capire, crescere, riflettere, educarsi, portando quindi queste riflessioni all'interno del loro business. L'Italia ha un dinamismo unico, abbiamo la più grande diversity di settori in termini globali, siamo uno dei Paesi più forti su tutti gli aspetti creativi. Certo dobbiamo ricominciare a innovare e NEXT è un’occasione per farlo guidati dai più grandi accademici e pensatori".

La seconda edizione di NEXT DESIGN PERSPECTIVES ha coinvolto importanti speaker internazionali nel settore del design e della creatività, che hanno commentato i trend che andranno a caratterizzare le strategie progettuali del futuro e detteranno le linee guida per la creatività del domani. WGSN ha presentato a NEXT DESIGN PERSPECTIVES 2019 i sei principali tendenze per le industrie culturali e creative : "1. THE AGE OF SYSTEMS_Ci sposteremo da un design focalizzato sul prodotto verso un design sistemico – per esempio sostituendo le tradizionali supply chain di tipo lineare con modelli circolari. È tempo per i brand di ripensare i sistemi interni per massimizzare le opportunità a lungo termine. 2. THE END OF MORE_Dal possesso all’accesso. Le persone non vorranno più prodotti, ma soddisfare i loro desideri. Nascerà un'economia immateriale, basata su emozioni, esperienze e conoscenza. Nei consumi la qualità avrà la meglio sulla quantità e si cercheranno diversi modi per ottenerla (es. rental economy). 3. THE HOME HUB_ Il nostro rapporto con l'idea di casa sta cambiando, insieme al nostro modo di utilizzare lo spazio con l'evolvere delle nostre abitudini. La casa è vista come spazio per migliorarsi, prendersi cura di sé e socializzare. In linea con la ricerca di calma e comfort, e sarà un mercato in crescita. 4. THE AGE GAP_C’è uno scontro intergenerazionale, se in alcune parti del mondo le aziende devono tener conto dell'aumento della longevità della popolazione, nelle economie emergenti la popolazione è più giovane e i brand devono cogliere le opportunità offerte da queste generazioni. 5. INCLUSIVE NETWORKS_La domanda per il design inclusivo crescerà e la diversità sarà riconosciuta e celebrata ad ampio spettro da governi, istituzioni e brand, che adotteranno strategie universali al riguardo. Pensiero pluriversale, Respectful Design, lusso locale. 6. DIGITAL CRAFTSMANSHIP_I negozi saranno senza prodotti e condurranno il consumatore in un viaggio sempre più coinvolgente negli acquisti, mentre l'abbigliamento e gli interni, puramente digitali, si apriranno ad una creatività senza limiti per un design digitale e più sostenibile".

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