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I ricordi delle vacanze che chi è cresciuto negli anni ’90 non può dimenticare

Dalla sala giochi alla summer card, ci sono cose dell’estate che solo chi ha vissuto gli anni Novanta può ricordare e sentirne la mancanza.
A cura di Clara Salzano
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Chi oggi ha intorno ai trenta anni ha trascorso le proprie vacanze in un periodo di transizione, gli anni Novanta, in cui la tecnologia ancora non era così diffusa nella vita quotidiana di tutti noi, le comunicazioni non erano così semplici come oggi perché internet non era tanto affermato e si usavano prodotti ed oggetti ormai obsoleti. Chi ricorda come erano le vacanze durante gli anni Novanta, sa perfettamente che quello è stato un periodo a cavallo tra due mondi differenti: una realtà senza tecnologia e più lenta contro un presente veloce e connesso. Così ricordare certi prodotti e certe abitudini sarà sicuramente un tuffo nell'adolescenza per chi è cresciuto negli anni '90: impossibile dimenticare i primi cellulari e l'acquisto inevitabile di una summer card che consentiva di chiamare e mandare messaggi in offerta per tutta l'estate.

Chi ha vissuto le vacanze negli anni '90 ricorderà sicuramente il Piedone, il mitico gelato tutto rosa a forma di piede, dal gusto di fragola e panna. E il Piedone non è l'unico gelato che chi è cresciuto in quegli anni ha potuto provare e che oggi è impossibile trovare. C'erano poi quelli che bastava indossassero un paio di occhiali Oakley per sentirsi degli sportivi senza accorgersi però di superare semplicemente il confine del buon gusto estetico. Per non parlare di coloro che usavano solo magliette in acrilico, super aderenti, anche se il fisico un po' sovrappeso non era il più adatto. Come dimenticare poi gli iconici zoccoli ai piedi, quelli che avvertivano dell'avvicinarsi di qualcuno anche a chilometri di distanza perché trascinare i piedi era d'obbligo.

Nei pomeriggi d'estate degli anni Novanta ci si ritrovava in sala giochi, perché non esistevano smartphone, tablet, playstation o altri dispositivi con cui giocare ma si usavano i gettoni, i flipper e i tradizionali video giochi da sala. E in molte località di vacanza la sera era frequente imbattersi nel circo dove trascorrere delle ore diverse dal solito guardando uno spettacolo di acrobazie o una performance animale mai vista prima. Non poteva mai mancare infine il luna park dove salire sulle giostre più colorate mai viste o giocare al tiro al bersaglio, per tornare a casa con l'agognato pupazzo a forma di cuore o di orso. Perché vivere gli anni Novanta, bisogna ammetterlo, è stato davvero bello.

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