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I segreti di Firenze: ecco i luoghi più insoliti della città

Dall’anfiteatro romano nascosto alle api di Ferdinando I, ecco una guida di una “Firenze insolita e segreta” tutta da scoprire.
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A cura di Clara Salzano
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Firenze nel mondo è la culla del Rinascimento, la città dove è nata la lingua italiana, la sede del David di Donatello e degli Uffizi, oltre che una delle capitale gastronomiche mondiali. Ma in pochi possono vantare di conoscere veramente il capoluogo toscano, che ogni anno attira milioni di visitatori da ogni parte del mondo. I suoi monumenti, dalla Cupola del Brunelleschi al Campanile di Giotto, dal Ponte Vecchio agli Uffizi, sono conosciuti ovunque e hanno ispirato generazioni di architetti nei secoli. Esiste però una parte di Firenze, luoghi segreti, che nascondono storie insolite sconosciute dalla maggior parte delle persone. La guida “Firenze insolita e segreta” di Niccolò Rinaldi, edizioni Jonglez, vi condurrà alla scoperta del volto nascosto della città attraverso i luoghi più curiosi e segreti del capoluogo toscano.

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Firenze non è solo Uffizi, Duomo o David di Donatello: ci sono tanti luoghi e racconti celati ai più che potrete conoscere grazie alla guida “Firenze insolita e segreta”. Giardini privati, opere d'arte sconosciute, leggende e spazi chiusi al pubblico, sono tanti i luoghi segreti di Firenze che celano storie curiose e inaspettate.  Via Torta, via del “Parlascio” e via Bentaccordi, fino a piazza Peruzzi, hanno una particolare forma circolare e qui le case hanno le stanze a raggiera: il motivo risale all'antica Roma quando proprio in questa zona fu edificato nel II secolo d. C. un antico anfiteatro romano che poteva ospitare 20000 spettatori; i palazzi su queste vie sono stati costruiti sulla sagoma dell'anfiteatro di cui sono l'unica traccia visibile.

Sul piedistallo del monumento equestre a Ferdinando I, granduca dal 1587 al 1609, c'è invece una scultura che rappresenta uno sciame d'api, dominata dall'eloquente scritta “Maiestate Tantum”. Non tutti notano la precisa rappresentazione ma una leggenda cittadina legata a questo gruppo di insetti: si dice che sia impossibile riuscire a contare il numero di api della scultura in bronzo. Il motivo sembra sia dovuto alla disposizione concentrica delle api. Ma la leggenda vuole che chi riuscirà a contare le api solo con gli occhi, senza perdere il conto e e senza toccarle né indicarle, la fortuna busserà alla porta. E poi c'è il caso dell'autoritratto di Benvenuto Cellini nascosto nella sua statua di Perseo; il portone che cela il nascondiglio del Brindellone; i resti del cantiere del Brunelleschi e molto altro ancora che potrete scoprire con la guida “Firenze insolita e segreta”:

Visitare straordinari giardini privati, palazzi chiusi al pubblico oppure una chiesa barocca all’interno di una prigione. Godersi le opere d’arte senza essere circondati da turisti, fare il pieno in un distributore di benzina d’autore, scoprire il museo con le partiture musicali per le partite a tennis, i molluschi giganti dell’Arno, o dov’è il terreno appartenente al Comune di Arezzo nella città dei Medici o, ancora, dove si trova il Santo Sepolcro di Gerusalemme a Firenze. Ammirare una centrale termica futurista, il crocifisso quattrocentesco usato per collaudare la TAC dell’ospedale e un affresco ermetico. Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Firenze conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti ad uscire dai sentieri battuti.

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