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Il bidet arriva negli Stati Uniti: addio a vacanze scomode per gli italiani

Tutti pazzi per il bidet negli Stati Uniti d’America dove ormai non si bada a spese per introdurlo nelle case e negli alberghi. Gli italiani in viaggio oltre Oceano potranno finalmente gioire.
A cura di Clara Salzano
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Bisogna ringraziare i millenials se presto potremo trovare il bidet nelle case e negli hotel degli Stati Uniti d'America. Negli ultimi anni le vendite di bidet sono aumentate fino al 30% del 2016. Sembra che la recente diffusione sia dovuta proprio ai millenials che ne hanno scoperto l'utilità nei propri viaggi in Europa. E gli italiani, soprattutto, finalmente potranno gioire nel ritrovare il bidet (questo sconosciuto per il resto del mondo) anche negli USA.

Negli Stati Uniti non era usato il bidet perché ritenuto immorale. Durante la Seconda Guerra Mondiale i soldati americani notarono il bidet in molti bordelli francesi e italiani, per questo motivo gli avevano conferito un'accezione contraria alla morale. Grazie ai millenials che viaggiano di più in Europa, molti americani hanno riscoperto il bidet non solo per motivi pratici ma anche ambientali e igienici. Molti medici americani hanno denunciato la scarsa igiene del paese, causa di malattie  batteriche e infezioni urinarie. Inoltre gli Americani fanno un uso eccessivo di carta e di acqua in bagno: l'uso del bidet limiterebbe gli sprechi in rispetto dell'ambiente.

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È da Napoli che il bidet si è diffuso in tutta Italia. Non si conosce la data né il nome dell'inventore del bidet: si sa che era conosciuto presso la corte dei Medici a Firenze e pare che fu proprio Maria de' Medici ad introdurre il bidet in Francia. La prima testimonianza certa risale al 1710 quando fu introdotto nell'abitazione reale francese ma nel paese il bidet fu poco utilizzato. In Italia la sua diffusione è invece merito della Regina di Napoli Maria Carolina d'Asburgo-Lorena che volle un bidet nel suo bagno personale alla Reggia di Caserta, dopo averlo visto a Versailles. Quando i Savoia arrivarono a Napoli e videro il bidet alla Reggia di Caserta, non sapevano di cosa si trattasse tanto da catalogarlo come "oggetto per uso sconosciuto a forma di chitarra". Nel 1900, con la trasformazione delle tubazioni nelle case, fu possibile introdurre il bidet non più in camera da letto ma in bagno. Nel 1975 il decreto ministeriale della Sanità del 5 luglio ha dichiarato il bidet obbligatorio nei bagni delle case italiane.

Si chiama wash-let il bidet degli Americani, che non badano a spese per il nuovo sanitario. Le case negli Stati Uniti sono infatti dotate di bagni più piccoli rispetto a quelli europei o progettati in modo differenti, con la toilette separata ad esempio. L'introduzione del bidet non è dunque semplice nelle case. Ecco perché i produttori americani hanno introdotto il wash-let, il water-bidet, cioè un water con funzione di bidet incorporata. Ce ne sono di vari modelli e alcuni anche super hi-tech con diverse funzioni integrate e wi-fi. Gli Americani sono disposti a spendere anche migliaia di euro per i nuovi wash-let ultra tecnologici. Così, dopo più di 300 anni dalla diffusione in Italia del bidet, probabilmente potremo viaggiare negli Stati Uniti e sentirci davvero come a casa.

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