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Il primo museo fluttuante al mondo fatto da sacchetti di plastica riutilizzati

Tomás Saraceno e Alberto Pesavento hanno creato il Museo Aero Solar, il primo museo fluttuante al mondo fatto da sacchetti di plastica riutilizzati che creano una scultura aerosolare, capace di muoversi nell’aria, solo con il potere del sole. lI Museo Aero Solar oggi è in esposizione alla Biennale di Architettura 2021 presso il Padiglione Centrale dei Giardini di Venezia.
A cura di Clara Salzano
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"Il Museo Aero Solar è una comunità in crescita, che ha deciso di riunirsi sotto un nome comune e una causa.", è così che viene definito il Museo Aero Solar ideato da Tomás Saraceno e Alberto Pesavento, il primo museo fluttuante al mondo fatto da sacchetti di plastica riutilizzati che creano una scultura aerosolare, capace di muoversi nell'aria, solo con il potere del sole. Negli ultimi dieci anni il Museo Aero Solar è già approdato in più di 21 siti e ora è esposto alla Biennale di Architettura 2021 presso il Padiglione Centrale ai Giardini di Venezia.

Il Museo Aero Solar è stato realizzato dal recupero della plastica e dalla "trasformazione di questo famigerato materiale della nostra attuale epoca geologica in una materia che espande la mente: anziché essere scartata, la plastica recuperata viene lavata, asciugata e curata, unite insieme come una tela per la raccolta di storie personali e amicizie, espresse nei disegni realizzati sulla membrana.", spiegano gli artisti Tomás Saraceno e Alberto Pesavento che hanno creato il progetto nel 2007, riunendo le persone attraverso laboratori e incontri sociali in più di 21 località fino ad oggi. Ogni manifestazione del Museo Aero Solar solleva interrogativi su altri possibili futuri, nel loro vero potenziale plurale, e incoraggiando la sensibilità e l'attenzione all'ambiente da cui vengono recuperate le singole componenti del Museo, spinge a riflettere su come rinnovare il nostro rapporto con l'ambiente, e il nostro radicamento al suo interno, e di modi più reciproci di vivere insieme.

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Il cuore del Museo non risiede nella sua immagine, ma nell'inventiva e nella collaborazione di attivatori locali. Oltre 20.000 sacchetti di plastica sono stati raccolti dalla comunità open source sfollata, che si trova, tra gli altri, in Argentina, Colombia, Cuba, Germania, Italia, Palestina, Svizzera, Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti d'America, e che ora è approdata alla 17. Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia che apre al pubblico dal 20 maggio al 21 novembre 2021.

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