Il ristorante di design del momento è all’interno del più antico negozio di casalinghi di Firenze
Nelle storiche stanze de La Ménagère 1896 a Firenze apre un nuovo modello di ristorante, bar, negozio e molto altro ancora. È La Ménagère 2.0, un “Luogo dei Luoghi”, nel cuore della città, che offre un nuovo concetto di convivialità studiato appositamente per questo luogo iconico di Firenze dallo studio Claudio Nardi Architects e dalla visione di Massimo Manfredi.
Ristorante, bar, bistrot, bakery, fioraio, salotto e gentleman club, quando si entra a La Ménagère è impossibile trattenere lo stupore. Era il 1896 quando apriva il primo negozio di ricercati casalinghi a Firenze che ancora oggi conserva quel gusto retrò e l'atmosfera suggestiva.
Dopo una lunga chiusura nel periodo pandemico, La Ménagère 1896 riapre con uno spirito nuovo che non dimentica il passato ma che arricchisce la sua immagine: "Un’isola serena ed una destinazione al tempo stesso, nel cuore della città, con un’anima glocal, apprezzatissima sia dal pubblico locale che da quella grande e dinamica comunità internazionale e di gioventù creativa che sceglie Firenze per coltivare il proprio talento", così la definisce il proprietario Massimo Manfredi.
Per più di un secolo le famiglie fiorentine si sono recate a La Ménagère per scegliere le liste di nozze e acquistare complementi di arredo, oggi l'attività è stata oggetto di un profondo ed elegante restyling, che mischia gli elementi precedenti, come il Tavolo Comune del Bistro, con scelte contemporanee ed innovative.
Gli ospiti sono accolti da una parete di fiore che inonda lo spazio e arriva fino al centro dove persiste la piccola boutique di fiori. A destra della navata principale è stata collocata la nuova Area Bar & Cocktails; la Galleria centrale anticipa la zona Ristorante ed i nuovi spazi dell’avvolgente private dining che culminano in cucina tutta rosa dal gusto raffinato.
Molti spazi un tempo inutilizzati adesso diventano protagonisti de “La Ménagère 2.0” soprattutto al piano inferiore che è stato ripensato come Gentlemen’s Club contemporaneo, arricchendo l'offerta del locale dalle famiglie fiorentine ai cogniscenti cittadini ed internazionali.