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In orbit con Tomas Saraceno

La nuova monumentale opera dell’artista è una rete di acciaio sospesa a più di venticinque metri dal suolo, sopra la piazza del K21 di Düsseldorf.
A cura di Valentina Pepe
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Eccolo pronto a sorprenderci ancora, è l’artista argentino Tomàs Saraceno, che lo fa, questa volta con un’incredibile installazione che coprirà il K21 Standehaus Museum di Dusseldorf, in Germania. Vi abbiamo già parlato di lui e delle sue famose nuvole esposte a Berlino e poi all'hangar Bicocca di Milano. Non solo opere d'arte, ma installazioni da vivere, esperimenti per instaurare un rapporto unico con la materia e il corpo.

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Dopo le sue nuvole Saraceno presenta l’opera dal titolo ”In Orbit”, è una gigantesca costruzione realizzata a 25 metri di altezza, che si sviluppa su tre livelli, unisce chilometri di fil di ferro e contiene diverse sfere in PVC su cui è possibile sostare. L’intento è quello di far provare agli spettatori la sensazione di essere dei ragni: i loro movimenti, il coordinamento con gli altri ragni e il modo di tessere le proprie tele. Per realizzare l’opera, Saraceno ha studiato per anni la vita dei ragni insieme all’aiuto di diversi biologi e, con il sostegno di architetti e ingegneri, ha poi realizzato questa incredibile struttura inaugurata da due giorni. Il suo è un sogno nuovo e sociale che si  Il curatore del museo afferma:

"Quando più persone entrano simultaneamente in questa costruzione audace, la loro presenza si mette in moto, alterando la tensione dei fili di acciaio e gli intervalli tra i tre livelli i visitatori possono coordinare le loro attività all'interno dello spazio, e sono in grado, come dei ragni in una rete, di percepire lo spazio attraverso le vibrazioni, Saraceno stesso parla di una nuova forma ibrida di comunicazione ".

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