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Inaugurata la Stazione di Napoli Afragola, tra lavori incompleti e mal eseguiti

La Porta del Sud sarà operativa dall’11 giugno 2017. Definita così la nuova stazione AV Napoli Afragola, è ancora lontana dal diventare uno dei più importanti snodi ferroviari del Mezzogiorno d’Italia come previsto dai piani delle Ferrovie dello Stato Italiane.
A cura di Clara Salzano
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È destinata a cambiare il sistema dei trasporti su rete ferroviaria in Italia la nuova Stazione di Napoli Afragola ma per ora il grande progetto architettonico di Zaha Hadid è ancora lontano dall'essere completato. Inaugurata il 6 giugno 2017 nella sua prima fase, la Porta del Sud è ancora un cantiere aperto che verrà completato nel 2022. La nuova Stazione di Napoli Afragola sarà operativa commercialmente da domenica 11 giugno, ma dei quattro livelli di sviluppo del progetto, che si estende su una superficie di oltre 30 mila metri quadrati, è stato completato parzialmente solo il primo livello dedicato alla circolazione ferroviaria, e una piccolissima parte del secondo livello, che ospiterà biglietterie e servizi per i viaggiatori; il terzo e il quarto livello, destinati ai servizi commerciali, sono ancora in fase di costruzione.

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L'inaugurazione

Dopo un investimento d'appalto di 60 milioni di euro, il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ha inaugurato la nuova stazione di Napoli Afragola il 6 giugno 2017. All'evento erano presenti Graziano Delrio Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania, Domenico Tuccillo Sindaco di Afragola, Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, Presidente e AD FS Italiane, Claudia Cattani e Maurizio Gentile, Presidente e AD RFI, Riccardo Maria Monti e Carlo Carganico, Presidente e AD Italferr. La CNN ha inserito la nuova infrastruttura tra le opere più belle e attese del 2017, "destinata a ridefinire i viaggi in treno, almeno stilisticamente, con la sua facciata bianca scultorea che somiglia a un serpente" ma il reale completamento dell'importante opera architettonica è previsto negli anni successivi.

Afragola è l’esempio concreto di un nuovo concetto di stazione, che non è più solo punto di arrivo e partenza del viaggio, ma diventa parte dell’esperienza di mobilità del cittadino e dunque strettamente radicata nel tessuto civile e urbano che la circonda.

Ferrovie dello Stato Italiane

Il sistema di trasporti

La nuova Stazione di Napoli Afragola, dall'11 giugno 2017, accoglierà ogni giorno 36 treni alta velocità, 18 Frecce di Trenitalia e 18 Italo di NTV, ma dalle immagini che abbiamo raccolto è stato possibile testimoniare uno stato dei luoghi ancora in fase di cantiere. La nuova stazione di Napoli Afragola rappresenterà un punto strategico del sistema di trasporti regionale e nazionale. Una volta completato il progetto costituirà il nuovo hub di interconnessione a servizio dei collegamenti veloci con il Nord, da un lato, e nel 2022, con l’attivazione della nuova linea Napoli – Cancello – Frasso Telesino, con Bari e Foggia fino anche a Reggio Calabria. A regime, la Stazione di Napoli Afragola sarà connessa anche con la Circumvesuviana, in modo da servire un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti dell’area metropolitana di Napoli. Ancora non sono stati indicati i piani di collegamento della Stazione di Napoli Afragola con Napoli Centrale e altre zone della Provincia se non attraverso un sistema su gomme di cui però non è stato fornito né un elenco preciso né i possibili tragitti.

Il progetto di Zaha Hadid

La nuova infrastruttura è sicuramente un'importante opera architettonica. Il progetto disegnato dall’architetta britannica di origine irachena Zaha Hadid, vincitrice del Concorso internazionale indetto da Ferrovie dello Stato Italiane, è una maestosa struttura sinuosa, lunga 400 metri, che evoca l'immagine di un treno in corsa. Come un grande ponte sui binari ferroviari, il corpo centrale si alza fino a circa 8 metri dal piano del ferro per poi adagiarsi sul terreno alle estremità. La costruzione sopraelevata rispetto ai binari permette ai treni fermate più veloci. Da un punto di vista architettonico, la struttura così progettata permette un miglior utilizzo dello spazio, oltre a costituire un nuovo punto di riferimento nel paesaggio e segno rappresentativo della riqualificazione di un territorio fortemente urbanizzato, come quello a nord di Napoli. Alla memoria di Zaha Hadid, scomparsa prematuramente nel 2016, sarà intitolato il piazzale antistante la Stazione. Ci spiace solo che per accorciare i tempi di consegna, in vista dell'inaugurazione del 6 giugno, i lavori già effettuati risultano approssimativi e talvolta mal eseguiti con intonaci già rialzati, pavimentazione dissestata d attacchi della copertura pericolanti.

I materiali e la tecnologia utilizzati

Per realizzare la forma sinuosa della matita di Zaha Hadid sono stati utilizzati degli involucri speciali in corian per gran parte della copertura, delle facciate e degli interni più pregiati e in calcestruzzo per l’effetto faccia a vista dei manti. La Stazione Napoli Afragola è costituita da grandi vetrate (solo la copertura è composta da una vetrata di oltre 6mila metri quadrati) che vengono sorrette da pareti d’acciaio e calcestruzzo, “a filo” con il rivestimento in corian. L'effetto voluto è quello di continuità assoluta tra le pareti opache e quelle trasparenti. Per garantire il giusto confort visivo, l’illuminazione artificiale è realizzata per la maggior parte da tecnologia LED, ciò permette anche di ridurre le emissioni di CO2 e di risparmiare sulla manutenzione dell’intero impianto di illuminazione. Il riscaldamento e raffreddamento della Stazione sono prodotti da un sistema solare termico e da gruppi frigoriferi dedicati, già installati in fase di realizzazione. Il progetto prevede inoltre una superficie esterna di circa 150mila metri quadrati con aree verdi, parcheggi e stalli per autobus, che saranno completati, come il resto nella struttura, in una seconda fase negli anni successivi.

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