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L’architettura inquietante della Corea del Nord

Grattacieli svettanti, gigantesche statue e monumenti imponenti, si vedono in ogni angolo della Nord Corea, uno dei paesi più segreti e meno compresi di tutto il mondo, specchio della volontà del suo leader Kim Jong-Un.
A cura di Clara Salzano
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"…l'idea di bellezza architettonica è la vita e l'anima e il cuore per preservare il carattere e l'identità nazionale.", aveva detto il leader nord coreano Kim Jong-Un per giustificare l'esecuzione capitale dell'architetto Ma Won Chun, autore del progetto e della direzione dei lavori del nuovo aeroporto di Pyongyang, ritenuto fallimentare. E oggi più che mai si temono le opinioni e decisioni di Kim Jong-Un. La sua Corea del Nord rappresenta uno dei paesi più oscuri e meno compresi del mondo, tanto da poter realmente rappresentare una minaccia per l'equilibro politico mondiale. E mentre si assiste ad un impoverimento ed un'insoddisfazione sempre maggiori degli abitanti della Nord Corea, il suo leader continua a costruire edifici che celebrano il suo enorme potere (dittatoriale).

Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, è lo specchio della volontà di Kim Jong-Un: dimenticate le architetture d'impronta staliniana dello stato comunista che ancora oggi si possono vedere in varie parti della Corea del Nord; la Repubblica Popolare Democratica di Corea guidata dal giovane leader è moderna. Grattacieli svettanti e monumenti imponenti vengono costruiti sempre più spesso a Pyongyang e in tutto il paese. Famoso è l'Hotel Ryugyong, che con i suoi 105 piani (330 metri di altezza) doveva essere il grattacielo a forma di piramide più alto del mondo, prima che la sua costruzione venisse interrotta diventando l'edificio abbandonato più alto del mondo. L'Hotel Ryugyong a forma di piramide oggi caratterizza lo skyline di Pyongyang.

Per entrare nella capitale della Corea del Nord, i visitatori passano attraverso l'Arco di riunificazione rappresentato da due statue di donne dalle mani conserte, che simboleggiano l'unione della Corea del Nord e del Sud secondo la visione del leader supremo Kim Il Sung. Il luogo più sacro di tutta la Corea del Nord è il Mansudae, un grandioso monumento caratterizzato dalle statue in bronzo di Kim Il Sung, il leader supremo tra il 1972 e il 1994, e Kim Jong Il, che ha comandato fino alla sua morte nel 2011, quando gli è successo il figlio Kim Jong-Un: i nordcoreani visitano periodicamente questo monumento. È degna di nota anche la metropolitana Museo di Pyongyang, che rappresenta la metropolitana più profonda al mondo con i suoi 110 metri sotto il livello del suolo. e non mancano gli stadi celebrativi perché in Corea del Nord il calcio è lo sport più popolare.

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