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L’Harmonic Turbine Tidal Hotel, l’albergo che surfa sulle onde de mare

Con camere da letto che guardano sul fondo del mare, l’architetto di Pechino Margot Krasojevic ha progettato il primo albergo al mondo, simile ad un’astronave, immersa in mezzo al mare e in grado di assecondare il movimento delle onde e surfare sull’acqua per un’esperienza di alloggio senza precedenti.
A cura di Clara Salzano
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Di hotel sottomarini, camere da letto subacquee, ristoranti e bar sotto il livello del mare se ne sente parlare già molto, ma l'Harmonic Turbine Tidal Hotel dell'architetto Margot Krasojevic è la prima struttura in grado di surfare sulle onde del mare. Grazie ad una struttura modellata sullo scafo di una barca, questo incredibile futuristico hotel in stile UFO riesce ad adattarsi al movimento del mare "cavalcandolo". L'Harmonic Turbine Tidal Hotel ha una forma sinuosa che permette di integrarsi nel paesaggio e turbine che sfruttano il loro potere per generare energia.

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L'Harmonic Turbine Tidal Hotel comprende trenta camere con bagno sommerso. L'hotel sfrutta l'energia delle maree per generare elettricità. L"albergo sostenibile è stato progettato per essere installato sulla baia di Yalong, sull'isola di Hainan, nei mari della Cina meridionale. Lungo la costa di Yalong ci sono aree più riparate ma anche zone soggette a forti venti e onde alte. L'Harmonic Turbine Tidal Hotel ha una forma fluida in grado di muoversi dolcemente seguendo le maree. Le turbine ad acqua rotanti sono in parte sepolte nella sabbia, in questo modo possono rispondere al movimento delle onde e sfruttarlo per l'energia creando un'infrastruttura sostenibile come parte del design dell'hotel.

L'esperienza di soggiorno è come andare su un surf. "L'hotel è composto da due elementi rivestiti in alluminio con telaio in acciaio. Simile allo scafo di una barca, questi elementi sono abbastanza leggeri da oscillare delicatamente con la marea ma abbastanza forti da non rompersi.", spiega l'architetto Margot Krasojevic. Alla struttura si accede tramite tramite scale e una rampa conduce alle camere. "Ogni camera da letto ha un pannello rivestito in vetro per la privacy che fa sentire gli ospiti come se fossero in un sottomarino in parte sommerso, le onde che si infrangono contro le finestre della stanza creano delle pozze d'acqua che definiscono le piscine private degli ospiti". Margot Krasojevic non è nuova a progetti futuristici: suo è il progetto di ‘jetway hotel', l'albergo aggrappato alla porta di un jet privato, che permette ai passeggeri di dormire comodamente senza lasciare l'asfalto. L'architetto cinese ha anche progettato una prigione verticale, situata in mezzo dell'oceano, che è in grado di produrre la propria energia elettrica con un sistema che pompa l'acqua fuori dal mare.

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