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La realtà apparente di Pejac: quando la street art è un’illusione ottica

Pejac è un artista spagnolo che decora le strade delle città europee con la sua arte illusoria fatta di porte, serrature o finestre che aprono sul nulla della realtà.
A cura di Clara Salzano
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Un intervento silenzioso e sottile quello di Pejac, capace di mimetizzarsi nel contesto urbano ma contemporaneamente di essere di grande impatto visivo e coinvolgente. L’illusione diventa realtà con le opere dello street artist spagnolo che recentemente ha visitato Istanbul e, naturalmente, ha lasciato dietro di sé alcuni nuovi pezzi nel quartiere di Uskudar, nella parte asiatica della città. Tre sono i pezzi realizzati da Pejac per la capitale turca e i lavori sono chiamati "Lucchetto, poster e Persiane".

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Pejac lavora con la tecnica del trompe l'oeil che, nella street art, è quella comunicazione visiva fatta di immagini dipinte che dialogano con il contesto urbano. I tre nuovi pezzi di Pejac sono messi a stretto contatto tra loro. Essi sono interpretazioni surreali di finestre. Il loro stile realistico li fa apparire, a prima vista, reali elementi caratteristici del muro. L'artista spagnolo usa invece vernice acrilica, matita e carta vetrata per creare i suoi disegni applicati alle pareti. Egli usa colori simili al loro ambiente per un look naturale senza pretese. L'illusione è tutto nella tecnica del trompe l'oeil.

Pejac precedentemente aveva trascorso qualche tempo a Parigi, in Francia, dove, con il suo stile minimalista ma chiaro, aveva dipinto due sagome nere di bambini crudeli che con lente di ingrandimento si rivolgono verso quella che sembra una colonia di formiche. Ma, invece di formiche, questi ragazzi bruciano piccoli umani. L'artista ha utilizzato la consistenza del muro di cemento grezzo per realizzare questa colonia di umani realistici del tutto simile a formiche. Sempre a Parigi l'artista spagnolo ha realizzato una porta talmente realistica da ingannare l'occhio umano e, sempre con le sue sagome nere, uno squarcio nel muro da cui si può intravedere la famosa opera d'arte di Manet "Le déjuner sur l'hebvre". Aprire finestre, porte o squarci sugli edifici è un’operazione di riqualificazione urbana, ma è anche un’intervento d’immaginazione e di arte educata per riempire con la fantasia gli spazi vuoti delle città.

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