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La scuola modulare che costa poco e si può costruire ovunque

L’architetto Valentino Gareri ha progettato una scuola fatta di moduli sostenibili e flessibili che può essere realizzata con costi contenuti. Perfetta per le regioni africani, il progetto si ispira all’architettura vernacolare e si costruisce con materiali e tecniche locali. Si adatta a future estensioni ovunque ci sia bisogno.
A cura di Clara Salzano
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Il progetto di una scuola modulare che si adatta a future estensioni e che si adatta a qualsiasi contesto è stato progettato dall'architetto Valentino Gareri per le regioni africane. L'obiettivo è appunto quello di creare un edifico con materiali e tecniche locali e a costi contenuti. La scuola modulare di Valentino Gareri fornisce un edificio sostenibile, flessibile, facile da costruire, con bassi costi di costruzione e che si adatta perfettamente al contesto e all'ambiente circostante.

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L'architetto Valentino Gareri si è ispirato all'architettura vernacolare per la sua scuola modulare. Il triangolo presente nelle decorazioni delle e altre costruzioni africane viene qui ripreso per creare un modulo. Il modulo base misura 44 metri quadrati ed è composto da quattro elementi a base quadrata, due dei quali sono adibiti a classe per glia alunni, gli altri due semiaperti hanno una geometria triangolare che consente l'approviggionamento di acqua e energia e sono coperti da un tetto giardino che fornisce ombra e mitiga l'aria interna. Le aule contengono un deposito per consentire un uso flessibile dello spazio, sostituendo ad esempio le scrivanie con i letti o fornendo una stanza vuota per attività flessibili.

Ogni modulo può comprendere fino a 25 alunni. Il perimetro della scuola è caratterizzato dagli elementi di geometria triangolare che hanno una funzione strutturale e forniscono supporto per il tetto verde. Sopra ogni modulo triangolare, che contiene una fioriera che si sviluppa sulla parte superiore del tetto fornendo un parasole sostenibile e riduce il riscaldamento dell'edificio, possono essere installati pannelli fotovoltaici e solari, da usare anche come collettori di acqua piovana. Sotto ogni fioriera c'è poi un serbatoio che permette di usare l'acqua raccolta per i bisogni della scuola e per irrigare la vegetazione. Gli spazi comuni come corridoi e cortile centrale sono flessibili e possono essere utilizzati per attività extra o come estensione degli spazi didattici.

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La scuola modulare è flessibile e si presta perfettamente a future estensioni scolastiche: basta aggiungere dei moduli per venire incontro alle future esigenze. L'obiettivo di Valentino Gareri è anche quello di creare una struttura modulare che possa essere usata anche per altre funzioni come centri medici, workshop, alloggi per insegnantivisitatori: La forma triangolare è la migliore per fornire queste funzioni e la protezione del parasole consente comunque alla luce del giorno di entrare nelle aule. Trae ispirazione anche dai modelli artistici locali e dalle architetture vernacolari, realizzati con tetti triangolari di fieno".

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