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La sfilata di Dior a Parigi è un enorme Gioco dell’Oca: storia di una pietra miliare del gioco da tavolo

In occasione della Paris Fashion Week 2021, Dior chiama l’artista italiana, Anna Paparatti, a immaginare la scenografia della sfilata primavera-estate 2022 come un enorme Gioco dell’Oca. La Pop Oca della maison diventa l’occasione per ripercorrere la storia del più importante gioco di corse a spirale mai concepito.
A cura di Clara Salzano
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La sfilata di Dior alla Parigi Fashion Week 2021
La sfilata di Dior alla Parigi Fashion Week 2021

Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, trasforma la sfilata primavera-estate 2022 della maison, in occasione della Paris Fashion Week 2021, in un enorme Gioco dell'Oca. A dare forma alla spettacolare scenografia è l'artista italiana Anna Paparatti, tra le più importanti figure della scena romana degli anni Sessanta e Settanta, che si rifa alla più ampia dimensione ludica, tema centrale del suo lavoro, per creare un gioco del nonsense, una giostra a numeri e con novantasette caselle che riprendono il più famoso Gioco dell'Oca in versione Pop.

Dior alla Paris Fashion Week 2021
Dior alla Paris Fashion Week 2021

Storia del Gioco dell'Oca

Sicuramente il Gioco dell'Oca è significato per molti il primo lancio di dadi, la prima pedina a muoversi lungo un percorso, prima che arrivasse il Monopoli a mietere discordie nelle famiglie e gruppi di amici, sostituendo le dure regole del capitalismo al gioco come puro divertimento. Il Gioco dell'Oca, infatti, è storicamente il più importante gioco di corse a spirale mai concepito. Detiene il riconoscimento di essere il primo gioco da tavolo commerciale moderno. Le sue origini risalgono all'Italia di Francesco de Medici, che, secondo quanto riportato dai testi di Carrera nel 1617, inviò il gioco in dono al re Filippo II di Spagna. Dal Cinquecento si ha testimonianza della diffusione del Gioco dell'Oca nell'Europa continentale. E da allora è stato costantemente in produzione, ancora oggi, tanto da poter essere considerato il gioco da tavolo commerciale di maggior successo di sempre.

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Il design del Gioco dell'Oca

Il Gioco dell'Oca è strutturato come un semplice gioco di corse tra partecipanti in cui lo spostamento sul percorso è governato solo dal lancio dei dadi. Le pedine del gioco si muovono dall'esterno della spirale, che costituisce il percorso, verso il centro del tabellone. Il design è stato copiato, reinventato e rinominato centinaia di volte nel corso dei secoli, ma ci sono alcuni aspetti che non sono mai stati cambiati e cioè che la casella 58 è il "quadrato della morte", che costringe a tornare al punto di partenza; alcune caselle, come il 13, sono segnate dalla figura di un'oca che indica che si può avanzare del numero uscito sui dadi; la maggior parte delle partite del Gioco dell'Oca finiscono nella casella 63. Altri simboli disegnati sulle caselle del Gioco dell'Oca possono essere un ponte, un labirinto, un pozzo, una prigione, un calice o una coppia di dadi. Sono proprio i disegni che nei secoli hanno reso questo gioco così popolare tanto da creare delle versioni da collezione, dove le tavole presentano segni particolarmente elaborati e straordinariamente artistici, e tanto da ispirare una sfilata della Paris Fashion Week 2021 come quella di Dior.

Il gioco del nonsense di Anna Paparatti per la sfilata Dior primavera estate 2022 alla Paris Fashion Week
Il gioco del nonsense di Anna Paparatti per la sfilata Dior primavera estate 2022 alla Paris Fashion Week
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