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Molteni contro Cassina: il controverso caso della Poltrona 811 di Gio Ponti

Due delle più importanti aziende di design, la Molteni e la Cassina, sono in guerra per una poltrona disegnata da Gio Ponti e di cui Molteni rivendica la licenza esclusiva. Il Tribunale di Milano si è espresso in favore della Molteni.
A cura di Clara Salzano
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La “Poltrona 811” disegnata da Gio Ponti è esposta negli show room Cassina di Milano ed è apparsa di recente una campagna pubblicitaria Cassina s.p.a. sui principali quotidiani nazionali, suscitando la reazione della Molteni&C S.p.A. e degli eredi di Gio Ponti: "il modello in questione è oggetto di una licenza esclusiva da essi concessa alla Molteni & C. s.p.a. e che Cassina quindi non ha alcun diritto di utilizzare tale modello in qualsivoglia forma", precisano Giulio Ponti, Letizia Frailich Ponti, Paolo Rosselli, Salvatore Licitra, Matteo Licitra. La Molteni informa di essersi già rivolta all’Autorità Giudiziaria per la tutela dei propri diritti.

Quella che Cassina s.p.a. ha presentato come la “Poltrona 811” di Gio Ponti, è prodotta da Molteni con la denominazione D.156.3, in accordo con gli Eredi, nell’ambito di una collaborazione che dura dal 2010. La Poltrona della controversia è oggetto di una licenza esclusiva di produzione e commercializzazione tra gli Eredi di Gio Ponti e la Molteni&C S.p.A., che ribadisce in un comunicato ufficiale "di essere oggi l’unico soggetto legittimato ad utilizzare l’opera di cui trattasi". E se la Molteni si è rivolta all'Autorità Giudiziaria, gli Eredi di Gio Ponti (Giulio Ponti, Letizia Frailich Ponti, Paolo Rosselli, Salvatore Licitra, Matteo Licitra) scrivono in un comunicato ufficiale diffuso alla stampa: "Spiace sinceramente essere costretti a tanto, specie nei confronti di una primaria impresa di settore con la quali sono tuttora in corso rapporti che durano dagli anni ’50. Tale intervento risulta tuttavia doveroso a tutela del grande patrimonio artistico lasciato da Gio Ponti, della correttezza di comportamento degli scriventi, e degli impegni contrattuali da essi assunti".

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La Poltrona D.156.3 di Molteni è stata disegnata da Gio Ponti nel 1953. Con una struttura in ottone satinato e rivestimento in pelle bicolore o in tessuto, la poltrona è stata progettata per arredare l’abitazione privata di Gio Ponti in via Dezza a Milano. Particolare è il rivestimento in tessuto che usa una trama disegnata dallo stesso Ponti nel 1934 per reinterpretare la secolare tecnica del velluto in chiave contemporanea. La D.156.3 è stata presentata per la prima volta dalla Molteni & C. s.p.a. al Salone del Mobile 2012 tra gli arredi della Gio Ponti Collection.

Il Tribunale di Milano, con ordinanza del 9 maggio 2019,
ha stabilito che la "Poltrona 811″ viola i diritti di sfruttamento economico del disegno originale di Gio Ponti, ceduto a Molteni&C Spa dagli eredi del famoso designer italiano, già curatori dei Gio Ponti Archives: " il Tribunale di Milano ha confermato integramente il provvedimento cautelare assunto inaudita altera parte in data 4 aprile 2017, con il quale è stato inibito a Cassina Spa di produrre, pubblicizzare e commercializzare la poltrona denominata “811”….nell’ambito di un generale accordo di licenza pluriennale comprendente un’ampia gamma di opere d’arredo progettate nel tempo dal Maestro, già produce e commercializza la suddetta poltrona con la denominazione di D.156.3”.

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