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Napoli, Palazzo Fondi si trasforma: da luogo abbandonato a distretto d’arte e cultura

Un palazzo storico di Napoli dopo anni di abbandono torna a nuova vita grazie ad un progetto di rigenerazione urbana realizzato dall’Agenzia del Demanio insieme a Ninetynine Urban Value per creare a Palazzo Fondi il primo Art District della città.
A cura di Clara Salzano
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Dopo tanti anni di abbandono e in disuso, Palazzo Fondi, in via Medina, viene restituito alla città di Napoli grazie al primo progetto di “Rigenerazione urbana temporanea” promosso da Agenzia del Demanio insieme a Ninetynine Urban Value. Lo storico edificio che sorge non lontano dal Municipio diventa un luogo polifunzionale per arte, cultura, sperimentazione, eventi e studio. Il 13 marzo 2018 è stato inaugurato il futuro Medina Art District, proprio all'interno di Palazzo Fondi, in attesa della sua conversione definitiva che è prevista per maggio 2019. Mostre internazionali, festival, eventi e produzioni televisive, sono in programma nel futuro di Palazzo Fondi dove, dal 14 marzo, apre al pubblico “Poison. Il potere del veleno”, la prima mostra dedicata ai veleni in Italia.

Napoli riscopre un suo prestigioso palazzo, posto al centro della città e dimenticato per anni. Per molti anni Palazzo Fondi è stato sede di uffici amministrativi, prima di essere abbandonato. Oggi il monumentale edificio su via Medina è oggetto di un progetto di “Rigenerazione Urbana Temporanea”  voluto dall'Agenzia del Demanio, il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP), l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, e realizzato in collaborazione con la divisione Urban Value dell’agenzia Ninetynine, che tende a trasformare Palazzo Fondi in un distretto di arte e cultura. L'obiettivo del Medina Art District è di creare valore nel breve periodo, prima che Palazzo Fondi sia destinato ai nuovi uffici AGCOM.

Palazzo Fondi da Maggio 2019 sarà la nuova sede dell’AGCOM; in attesa della nuova destinazione l'edificio accoglierà un innovativo distretto dell'arte e della cultura, grazie al progetto di rinascita curato da Ninetynine, agenzia specializzata nella creazione di valore nel breve periodo di immobili pubblici. Ninetynine di recente ha rigenerato, con grande successo, il Palazzo della Civiltà Italiana ed il Guido Reni District a Roma, oggi visitato da oltre 900.000 persone e con un indotto per la città di oltre 37milioni di euro in un solo anno. Con un tale intervento di “Rigenerazione Urbana Temporanea” non solo viene restituito alla città uno luogo pubblico in disuso, ma si creano nuovi posti di lavoro, nuovi spazi urbani dove convivono cultura, sperimentazione, arte e multidisciplinarità.

Il modello di rigenerazione proposto da Urban Value crea valore e attivazione sociale nel brevissimo termine. Attraverso una sequenza sistematica di attività temporanee coordinate fra loro ad alto valore aggiunto, riusciamo a frammentare e distribuire l'investimento necessario al recupero dell'immobile stesso sulle singole attività che ospitiamo. Non sono quindi necessari grandi investimenti iniziali e viene garantita una notevole varietà di contenuti e pluralità di operatori. Tutti i soggetti coinvolti traggono il massimo vantaggio dal progetto: la proprietà abbatte i rischi derivati dal disuso e offre alla collettività contenuti di valore; il territorio ne ricava un importante indotto e una positiva ricaduta sociale; i soggetti interessati a utilizzare lo spazio possono accedervi senza doversi fare carico di grandi investimenti. È un progetto inclusivo che permette a una pluralità di realtà, a prevalenza di natura culturale, di accedere a uno spazio altrimenti inaccessibile per una singola attività temporanea e di contribuire a rigenerare un bellissimo angolo della città.

Simone Mazzarelli CEO di Ninetynine Urban Value

Palazzo Fondi è uno storico edificio di Napoli della seconda metà del 1700, che sorge su una preesistenza progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli. Il monumentale edificio riapre alla città a partire dal 14 marzo 2018 con la mostra naturalistica “Poison. Il potere del veleno”, curata dal professor Enzo Moretto, entomologo, direttore del Museo Esapolis di Padova e consulente scientifico del programma GEO & GEO della RAI, che arriva per la prima volta in Italia dopo varie tappe mondiali. Il Medina Art District accoglierà nel corso del tempo molte iniziative, come “Real Bodies” (la mostra più visitata d’Europa nel 2017), installazioni d'arte, una tappa della Fondazione Napoli Teatro Festival Italia, una produzione televisiva di Cattleya; sarà inoltre di nuovi spazi per i giovani talenti come sale prova per musicisti, studi fotografici, set per tv e cinema, spazi espositivi per artisti esordienti e designer e aree dedicate al co-working.

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Un giro d’affari per Napoli di oltre 5 milioni di euro in poco più di un anno, è questo il desiderio comune di Agenzia del Demanio, Comune di Napoli e Ninetynine Urban Value attraverso il progetto di Rigenerazione temporanea, generando un indotto sociale, economico e occupazionale. Il progetto si inserisce all'interno del piano "Valore Paese" dell’Agenzia del Demanio che si occupa della valorizzazione e rigenerazione dell’intero patrimonio immobiliare pubblico. In particolare, con Valore Paese, l’Agenzia si è fatta promotrice del recupero dei fari statali in disuso e della riqualificazioni di immobili situati lungo le ciclovie e i tracciati storico-religiosi del paese. Il progetto realizza attività imprenditoriali di privati finalizzate alla riqualificazione di immobili di proprietà pubblica. Palazzo Fondi è uno dei tanti gioielli della nostra penisola che torna a nuova vita grazie alla sinergia tra pubblico e privato.

Quello che sta accadendo all’interno di queste mura è una grande novità: la sperimentazione degli usi temporanei dei beni dello Stato vuole testimoniare come gli spazi di vita pubblica possano essere vissuti e abitati anche attraverso esperienze circoscritte e temporanee. Si tratta di una pratica efficiente e innovativa di gestione immobiliare che punta a massimizzare il valore degli immobili e la loro fruizione, soprattutto nelle fasi intermedie di progettazione in cui bisogna necessariamente attendere l’avvio dei lavori di riqualificazione. Voglio sottolineare anche come iniziative così coinvolgenti e d’impatto per la città siano anche una grande opportunità di promozione degli asset immobiliari, e un’ispirazione per mettere a fuoco le potenzialità, a volte non evidenti, di un patrimonio di grande valore, affascinante e diversificato come quello italiano. L’augurio è di poter estendere quest’attività ad altri immobili e in altri contesti territoriali, per innescare iniziative di rigenerazione urbana e “riempire” di esperienze e significato i beni in disuso. Oggi raccontiamo quindi un presente che porta lustro e bellezza alla città di Napoli e che ci accompagnerà al prossimo futuro, il 2019, quando inizieranno i lavori per dare a questo Palazzo una destinazione altrettanto strategica come sede dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dove si trasferiranno nel 2021 circa 200 dipendenti.

Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio

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