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Napoli, un parco di murales per riqualificare la periferia

A Napoli nasce il primo Street Art District della città, il Parco dei Murales, un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana del quartiere periferico e degradato di Ponticelli attraverso la street art.
A cura di Clara Salzano
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Sei giganteschi murales decorano le facciate del Parco Merola di Ponticelli, ribattezzato oggi il Parco dei Murales. Non si tratta di semplici opere di street art di grande impatto visivo ma di un progetto di si riqualificazione urbana e rigenerazione sociale della periferia di Napoli attraverso la street art. Il Parco dei Murales a Ponticelli è il primo Street Art District di Napoli. A partire dalla prima grande opera firmata da Jorit AGOch, “Ael. Tutt’ egual song' ‘e criature”, il progetto promosso dall'Osservatorio INWARD è cresciuto rendendo Ponticelli una galleria d'arte a cielo aperto per un nuovo slancio culturale e sociale di questo quartiere periferico di Napoli.

Il primo intervento nel Parco dei Murales risale al 2015, quando il celebre artista Jorit (lo stesso del San Gennaro scugnizzo di Forcella a Napoli) realizza “Ael. Tutt’ egual song' ‘e criature”. L'opera raffigura il volto di una bambina di un campo Rom che l'artista ha realmente incontrato e che oggi, con la sua espressione timidamente sorridente, è divenuta ormai un immagine iconica del progetto e simbolo della rinascita di Ponticelli. Jorit ha dipinto il murales per celebrare la “Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti” e l'opera rimanda all’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione. Un mucchio di libri e giocattoli sotto il volto della bambina richiamano alla mente l'importanza dell'istruzione per un futuro migliore. Accanto ai libri c’è lo strummolo, gioco simbolo della semplicità napoletana. Nel titolo del murale “Ael", è il nome della bambina mentre "Tutt’ egual song' ‘e criature” cita la famosa canzone del musicista napoletano Enzo Avitabile, che sottolinea che i bambini sono tutti uguali.

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Altri cinque murales hanno fatto seguito all'opera di Jorit. Si tratta di interventi artistici promossi da INWARD sulle facciate del Parco Merola. INWARD (acronimo di International Network on Writing Art Research and Development) è un Osservatorio sulla Creatività Urbana che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana, in collaborazione con enti pubblici, privati e no profit, sia locali sia nazionali, per la riqualificazione delle periferie. Gli interventi di creatività urbana realizzati nel Parco dei Murales di Ponticelli, tutti di artisti noti da Zed1 a Mattia Campo dall’Orto, da Rosk&Loste a Hope e La Fille Bertha, affrontano tematiche sociali importanti come l'integrazione, l'importanza della lettura, il diritto al gioco, il valore della maternità e la solidarietà. Il progetto promosso da INWARD è ancora in fase di completamento e non comprende solo la realizzazione di opere impattanti ma anche la creazione di laboratori artistici rivolti a tutti gli abitanti del Parco Merola. La speranza del progetto è che tutti gli interventi artistici possano imprimere, in chiunque li osservi, l’importanza dei valori rappresentati e spronare un'intera comunità a perseguire i propri sogni e soddisfare le proprie necessità.

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