Nizza sarà la nuova città giardino del Mediterraneo
Nizza è la nuova città verde del Mediterraneo. Dal 2008 la città ha avviato una radicale svolta green che ha portato alla realizzazione di più di 400 ettari di verde urbano, dal centralissimo Giardino Albert I alla Promenade du Paillon, il Giardino delle Arènes di Cimiez, il Giardino Botanico Parc Phoenix, il Parco Forestale del Mont Boron, il sentiero del litorale. La transizione ecologica di Nizza sarà completata nel 2026, secondo i piani del Sindaco di Nizza, Christian Estrosi, in vista degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Di fronte all'emergenza climatica, il mandato comunale 2020-2026 della nuova amministrazione di Nizza sarà focalizzato sulla transizione ecologica. La radicale svolta green della città francese mira a rispettare la scadenza del 2030 per ridurre radicalmente le emissioni di CO2 e sperare di rimanere al di sotto della soglia di riscaldamento di 1,5° C. Per raggiungere tali obiettivi Nizza è stata impegnata negli ultimi anni in un'evoluzione verso un nuovo modello economico e sociale, un modello di sviluppo sostenibile che rinnova i modi di consumare, produrre, lavorare, convivere per affrontare le grandi sfide ambientali, quelle del cambiamento climatico. La transizione ecologica della città mediterranea opera a tutti i livelli per fornire una soluzione globale alle minacce che gravano sul nostro pianeta. È in questo contesto che si inserisce l'ambizione della città di Nizza di offrire ai propri cittadini una nuova struttura dedicata all'ambiente.
Promenade du Paillon
Il primo intervento della svolta verde di Nizza è stato la realizzazione della Promenade du Paillon, inaugurata il 26 ottobre 2013, che copre un'area di 12 ettari in pieno centro città. Si tratta di una “cintura verde”, un parco urbano che si estende dal Teatro Nazionale di Nizza e dal Museo di Arte Moderna e Contemporanea fino al mare. Questa magnifica passeggiata, progettata dall'architetto Michel Péna su richiesta della Città di Nizza, comprende 1.600 alberi, 6.000 arbusti e 50.000 piante perenni, uno specchio d'acqua di 3.000 m², dotato di 128 getti d'acqua e un vassoio di nebulizzazione di 1.400 m². Diverse piantagioni e specie rare provenienti da tutto il mondo, ma anche mediterranee, permettono ai visitatori di vivere immersi nel verde nel cuore della città. Il sito della Promenade du Paillon costeggia il fiume della città con ulivi, viti, carrubi, melograni, fichi, canfora, bambù giganti, fenice reclinata, felci arboree alte fino a 2 metri e distese di garofano che rimane uno degli emblemi della città.
Parco paesaggistico nella Plaine du Var
Il piano di rivegetazione di Nizza continua ancora e proseguirà fino al 2026. Dopo la passeggiata del Paillon a est della città, la città si sta dedicando a riqualificare in chiave green la zona ovest. Il sindaco di Nizza ha simbolicamente piantato il primo albero nel nuovo Parco paesaggistico di 30 ettari che sorgerà nella Plaine du Var. "Più verde, verde e alberi ai quattro angoli di Nizza.", è stato uno degli slogan elettorali del sindaco Christian Estrosi. Il nuovo parco sorgerà tra l'Eco-valley e la Cité des Sports, e sarà grande il doppio della Promenade du Paillon. È in corso la prima fase del progetto che consiste nello sviluppo di una foresta di quasi un ettaro composta da specie mediterranee come araucarie, eucalipti o anche ficus e pini. Questo secondo polmone verde di Nizza sarà consegnato nel 2023 e costerà all'amministrazione 1 milione di euro. Nella Plaine du Var di Nizza interverrà anche l'archistar francese Jean Nouvel con il suo progetto Nice Méridia. Il progetto, che rivitalizzerà la zona ad ovest della città, offrirà nuove forme di mobilità (trasporto pubblico eco-compatibile) e ricerca di un nuovo tipo di socialità: "Il nostro progetto occuperà l'intera lunghezza dell'avenue du Docteur Robini, concepita come collegamento paesaggistico tra le piste e il Var. Farà emergere ciò che fino ad ora è stato nascosto alla vista: le particolarità geografiche del terreno.", spiega l'architetto, "Parchi, piazze, filari e boschetti di alberi formeranno l'architettura della via, animata da una frescura vitale e dall'ombra. Diverse attività si interromperanno e daranno ritmo a questo asse paesaggistico ambiziosamente ampio".
