Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli hanno in casa una Testa di Moro siciliana: ecco il suo significato
Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, sta diventano un volto sempre più noto e presente nelle case degli italiani da quando ha deciso di fare l'opinionista del Grande Fratello Vip 6 di Alfonso Signorini. Non sorprende dunque che aumenti l'attenzione e la curiosità nei suoi riguardi, della sua vita con Paolo Bonolis e della casa in cui vivono. Di recente abbiamo appunto notato che la coppia ama l'arredamento firmato per la propria casa e adesso scopriamo, attraverso un post condiviso sul profilo Instagram di Sonia Bruganelli, che ha una passione anche per la tradizione siciliana e l'artigianato italiano. Compare infatti in una foto in bella mostra, su un mobile di una stanza della loro casa, una Testa di Moro, elemento d'arredo caratteristico delle case siciliane. Si tratta di un vaso in ceramica, in genere in coppia maschio-femmina, tipico dell’artigianato siciliano che oggi arricchisce sempre più spesso ambienti diversi come case, balconi, giardini e negozi, non solo in Sicilia.
Il significato delle Teste di Moro in casa
Le Teste di Moro sono un elemento dell'arredamento tipico delle case siciliane ma talmente apprezzato dal mondo del design che oggi sono diventate un complemento delle abitazioni, di ristoranti, negozi, balconi e giardini non solo siciliani ma del mondo intero. Ecco perché una Testa di Moro in ceramica possiamo trovarla anche nella casa di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, come testimonia un post di Instagram condiviso dall'opinionista del GF Vip 6. Le Teste di Moro siciliane sono un simbolo di amore e gelosia in una casa e c'è un motivo ben preciso per cui sono sempre rappresentate e decorate con foglie e frutti. Dietro questo elemento della tradizione siciliana si racconta una leggenda che risale intorno al 1100, durante la dominazione dei Mori in Sicilia.
La storia delle Teste di Moro siciliane
La leggenda delle Teste di Moro, gli elementi in ceramica che decorano le case siciliane, è ambientata in realtà a Palermo, nel quartiere arabo “Al Hàlisah”, oggi conosciuto come Kalsa. Qui viveva una bellissima ragazza che era solita prendersi cura delle piante presenti sul suo balcone di casa. Un giorno passò sotto al suo balcone un Moro, che all'epoca dominavano la Sicilia, e si invaghi della ragazza tanto da volerla fare assolutamente sua. L'uomo, dichiarando il suo amore, riuscì a conquistare la fiducia della ragazza che lo lasciò entrare in casa e se ne innamorò. Ben presto però la bella palermitana scoprì che il Moro avrebbe presto fatto ritorno nella sua terra dove ad attenderlo c'erano una moglie e i figli. Distrutta nell'apprendere quella notizia e delusa da quell'amore tradito, la donna decise di vendicarsi nella notte e di uccidere il Moro decapitandolo. La testa del Moro fu trasformata in un vaso ornamentale per il basilico e fu collocata sul balcone della ragazza insieme agli altri vasi, così che il suo amore sarebbe rimasto per sempre con lei. Il basilico nella testa del Moro crebbe in modo così rigoglioso da destare l'invidia dei vicini che fecero creare le Teste di Moro in ceramica per adornare anche i propri balconi.