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Parigi si tinge di verde con l’Oasis D’Aboukir di Patrick Blanc

Nell’ambito della Paris Design Week, il famoso artista e botanico Patrick Blanc ha inaugurato il suo nuovo capolavoro verde: l’Oasis D’Aboukir, un enorme giardino verticale nel cuore di Parigi.
A cura di Clara Salzano
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Ambiente naturale e paesaggio urbano si fondono e nascono edifici verdi ricoperti totalmente o parzialmente di piante, non solo rappresentano una nuova frontiera per l’architettura ma garantiscono benessere abitativo, un notevole beneficio estetico per la città e un importante contributo per l’ecologia. Questa è la nuova tendenza per le città del futuro. E Parigi è sempre al passo coi tempi.

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7600 piante , 237 specie e varietà di piante coprono 250 metri quadrati di una parete alta 25 metri: è la nuova creazione del botanico e paesaggista Patrick Blanc per l’intera facciata angolare di un edificio di Parigi. Il muro si affaccia su uno spazio pubblico triangolare di un quartiere storico della città delimitato da alcune delle strade più trafficate di Parigi (Montorgueil , Reaumur Sebastopol e Grands Boulevards). In un area che era stata descritta come angusta, fredda , grigia e senza vita, oggi sorge una piccola piazza pubblica.

L’Oasis D'Aboukir segue una tendenza ormai mondiale rivolta alla progettazione di spazi urbani per i pedoni, dopo un secolo caratterizzato dalla progettazione di spazi destinati alle auto. Si tratta di una iniziativa privata, anche se il suo effetto positivo sullo spazio pubblico è innegabile. Senza occupare prezioso suolo urbano, la parete vegetale è in grado di assorbire l'eccesso di acqua piovana prima che le alluvioni mettano in crisi il sistema fognario della città, produrre ossigeno contro l'inquinamento della città, mitigare gli estremi delle temperature climatiche, e soprattutto creare un nuovo luogo di ritrovo, un angolo di bellezza per la città.

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Soprannominato " The Green Man ", Patrick Blanc è probabilmente l'inventore dei giardini verticali. Ha lavorato con i migliori architetti al mondo come Andrée Putman , Jean Nouvel , Herzog & de Meuron, Renzo Piano e César Pelli. A Parigi celebre è il suo muro di 800mq ricoperto da piante provenienti dal Giappone, dalla Cina, Europa e Stati Uniti che caratterizza il Museo Quai Branly di Jean Nouvel. E anche questa volta, in sole sette settimane, è riuscito a realizzare un’opera d’arte vegetale utilizzando le diverse conformazioni e tonalità cromatiche delle piante come fossero una texture, per generare rilievi ed effetti dinamici.

Musee Quai Branly, Patrick Blanc, Parigi
Musee Quai Branly, Patrick Blanc, Parigi
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