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Ecco perché il palo del barbiere è rosso, bianco e blu

Vi siete mai chiesti perché i barbieri all’ingresso hanno come insegne quei cilindri a righe rossi, bianchi e blu? Il motivo è antico e risale ad una storia del Medioevo.
A cura di Clara Salzano
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In molti avranno notato la recente diffusione, anche in Italia, di negozi con l'insegna caratterizzata da un tubo verticale girevole di colore rosso, bianco e blu, che segnala ai clienti la presenza di un barbiere. Quel particolare cilindro indica un negozio per la rasatura della barba e il taglio dei capelli da uomo sin dal Medioevo e la storia del palo del barbiere è davvero particolare. Sin dal Medioevo, infatti, l'attività del barbiere viene segnalata dalla presenza all'esterno del negozio di questo particolare palo, più o meno lungo, spesso girevole, di colore rosso, bianco e blu: c'è un motivo ben preciso.

Il palo del barbiere è antichissimo. Alcuni potrebbero pensare che il design a strisce rosso, bianco e blu, possa essere dettato da un certo patriottismo, visto anche che questa particolare insegna è diffusa soprattutto nei paesi di origine anglosassone. Per altri potrebbe sembrare una scelta di stile contemporaneo. In realtà i barbieri usano i pali rossi, bianchi e blu, per segnalare l'attività già da molto tempo. Ci sono testimonianze anche nella Bibbia di queste particolari insegne. E nei paesi di origine anglosassone è un elemento talmente importante per i barbieri che, negli Stati Uniti d'America, esistono anche degli ispettori per evitare che il palo rosso, bianco e blu venga usato nel modo giusto.

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I pali a righe che si vedono fuori dai barbieri sono un'eredità medievale. I barbieri, in passato, avevano molte più funzioni rispetto ad oggi, e il palo rosso, bianco e blu indicavano la pratica di sangue dei barbieri: oltre al taglio della barba e dei capelli, dai barbieri, si svolgevano anche servizi quali l’incisione di ascessi, l’estrazione di denti marci, la rimozione di pidocchi, pulci e zecche, la ricomposizione delle fratture, e altri piccoli interventi micro-chirurgici. Per i loro ruolo ambivalente, di taglio dei capelli e delle vene, i barbieri venivano chiamati "chirurghi della vestaglia" (per distinguerli dai chirurghi accademici).

La pratica più comune nei barbieri era il salasso. Nella Londra del Medioevo i barbieri esponevano anche il sangue dei clienti fuori alle proprie vetrine per attirare clienti. Ben presto tale usanza fu vietata per questioni di igiene e decoro. Così si iniziò ad usare un simbolo meno cruento per l pratica del salasso. Il palo a righe trovò dunque diffusione: il cilindro allungato evocava al palo che veniva dato da stringere al paziente durante il salasso; il pomo in bronzo all’estremità indicava la forma del vaso in cui veniva raccolto il sangue si raccoglieva; le strisce rosse sul bianco inizialmente erano costituite proprio dalle garze insanguinate avvolte intorno al palo che venivano messe ad asciugare al sole. In seguito la pratica del salasso non è stata più praticata ma il palo fuori ai barbieri è rimasto per indicare l'attività e il rosso rappresentava il sangue, il bianco le bende e l'azzurro le vene sporgenti.

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