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Perché le penne hanno un buco sul tappo

Spesso gli oggetti di uso quotidiano come una penna, una tazza o una bottiglia hanno un design che diamo per acquisito e utilizziamo in modo immediato e senza porsi particolari interrogativi. Eppure dietro ogni forma e caratteristica di un oggetto esiste una spiegazione ben precisa come la ragione per la quale i tappi delle penne hanno sempre un buco sulla sommità.
A cura di Clara Salzano
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Alcuni oggetti di uso quotidiano vengono usati e dati per acquisiti nell'immaginario comune sin da piccoli, lo sono le penne, le matite, le tazze, le posate, le bottiglie. Eppure il design di ogni oggetto cela sempre uno studio, un progetto e una spiegazione ben precisa. Forse non tutti sanno, ad esempio, che c'è una ragione ben precisa per la quale i tappi delle penne hanno sempre un buco sulla sommità. E se siete tra coloro che si chiede il motivo dietro al quale un oggetto viene prodotto in un certo modo, questo articolo vi aiuterà a fornirvi le risposte che cercavate.

La ragione ufficiale

Molte delle cose che conosciamo vengono date per scontate dal cervello umano come la Terra che non è piatta; che i capelli e le unghie non crescono dopo la tua morte; e che i tappi delle penne più comuni hanno un foro nella parte superiore. Il motivo di questo particolare design delle penne è in realtà oggetto di curiosità da parte di tanti. Se si naviga sul sito web di Bic, una delle penne col cappuccio più comuni e usate al mondo, si scopre che: “Il motivo per cui alcune penne BIC hanno un foro nel cappuccio è per impedire che il cappuccio ostruisca completamente le vie aeree se inalato accidentalmente. Ciò è richiesto dagli standard di sicurezza internazionali ISO11540, tranne nei casi in cui il tappo è considerato troppo grande per essere un pericolo di soffocamento.". Anche se è sconsigliato masticare o succhiare il cappuccio di una penna di plastica, per questioni di igiene e non solo, molte persone, soprattutto i bambini, si dedicano a tale pratica, in classe, a casa o in biblioteca. Spesso capita che le persone possano per sbaglio ingoiare i cappucci delle penne. Aziende come Bic realizzano quindi cappucci per penne che non impediscono la respirazione se vengono ingeriti accidentalmente. Uno studio del 2012 ha riportato che i tappi della penna rappresentano tra il 3 e l'8% dei casi di "aspirazione da corpi estranei". Secondo un altra ricerca su 1280 bambini (di età compresa tra 6 e 14 anni) trattati tra il 1997 e il 2007 per l'inalazione di corpi estranei a Pechino, 34 avevano inalato i cappucci delle penne. Ed è per questo che qualsiasi penna che possa finire nelle mani di un bambino deve avere un foro per l'aria nel tappo che fornisce un flusso minimo di 8 litri di aria al minuto, secondo lo standard ISO11540.

La teoria complottista

Una delle cose più comuni che notiamo sin da piccolo ma a cui non prestiamo spesso attenzione è che ci sono dei fori all'estremità delle penne a sfera che usiamo regolarmente. Che si tratti di una penna BIC, della penna a sfera Reynolds o di altre aziende, la maggior parte, se non tutti i tappi delle penne, ha un foro all'estremità del cappuccio. Secondo alcune speculazioni la ragione di tale design era da attribuire alla scelta opportunista delle aziende di ridurre la durata dell'inchiostro facendolo seccare attraverso il foro sul cappuccio in modo da costringere i clienti ad acquistare penne più spesso. Oggi sappiamo che il motivo dei fori sui cappucci delle penne è per prevenire il soffocamento, nel caso fossero ingeriti. Considerando che i cappucci delle penne sono uno degli oggetti più comuni ingeriti dai bambini per i quali possono essere fatali, il foro è stato praticato per consentire il passaggio dell'aria nel caso in cui il cappuccio venga accidentalmente ingerito in modo da evitare eventuali soffocamenti.

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